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{{Nobel|la letteratura '''(2003)'''}}
[[Immagine:J.M. Coetzee.JPG|thumb|John Maxwell Coetzee]]
'''John Maxwell Coetzee''' (1940 – vivente), scrittore e saggista
==Citazioni di John Maxwell Coetzee==
*È stato dai [[Mattatoio|mattatoi]] di Chicago che i nazisti hanno imparato a lavorare industrialmente i corpi.
*
*I rapporti deformati e tarpati tra esseri umani che furono creati sotto il [[colonialismo]] e esacerbati sotto quello che è chiamato generalmente apartheid hanno la loro rappresentazione psichica in una vita interiore deforme e tarlata. Tutte le espressioni di questa vita interiore, per quanto intende, per quanto segnate dall'esultanza o dalla disperazione, soffrono delle stesse tarpature e deformità.
*Il mercato, mi spiegava mia madre, era una macchina cupa e sinistra che stritolava e divorava centinaia di destini per ogni individuo che ricompensava.
*Il pragmatismo vince sempre sui principi; è così che vanno le cose, l'universo si muove, la terra cambia sotto i nostri piedi; i principi sono sempre un passo indietro.
*L'aria intorno a noi crepitava letteralmente per una elettricità che non poteva venire da me, poiché io non essudo più correnti, e dunque doveva venire da lei
*Mentre la guardavo sentii un dolore, un dolore metafisico, insinuarsi in me senza che io facessi niente per fermarlo. E lei, intuitivamente, lo
*Niente è peggio di quello che possiamo immaginare.
*Per quello che mi riguarda, direi che è sufficiente che i libri ci insegnino qualcosa su noi stessi. Tutti i lettori dovrebbero accontentarsi di una cosa del genere. O quasi tutti i lettori.
==''Aspettando i barbari''==
===Citazioni===
* Io credo nella [[pace]], forse addirittura nella pace ad ogni costo.
* I bambini non dubitano mai, neppure per un momento, che i vecchi enormi alberi sotto cui giocano dureranno in eterno; che loro cresceranno forti come i loro padri, fertili come le madri, che vivranno e saranno felici e alleveranno a loro volta i propri figli lì dove sono nati.
* Io stesso allora non dubitavo che in qualunque momento chiunque di noi, uomo, donna, bambino, forse anche il povero ronzino legato alla ruota del mulino, chiunque sapesse cosa era giusto. Tutte le creature vengono al mondo con dentro la memoria della giustizia.
==[[Incipit]] di ''Gioventù''==
Vive in un monolocale nei pressi della stazione ferroviaria di Mowbray, per il quale spende undici ghinee al mese. L'ultimo giorno feriale di ogni mese prende il treno e va in città, a Loop Street, dove A. & B. Levy, agenti immobiliari, hanno una targa d'ottone e un ufficio minuscolo. È a Mr B. Levy, il più giovane dei fratelli Levy, che porge la busta con il denaro dell'affitto. Mr Levy versa i soldi sulla scrivania ingombra di carte e li conta. Con un grugnito, tutto sudato prepara la ricevuta: – ''Voilà'', giovanotto! – dice passandogliela con uno svolazzo della mano.
==Note==
<references />
==Bibliografia==
== Altri progetti==
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===Opere===
{{Pedia|Aspettando i barbari||(1980)}}
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