Grande Inter: differenze tra le versioni

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* Al suono delle trombe di Giosuè caddero le mura di Gerico. Al suono delle trombe (d'automobile) nerazzurre sono cadute le mura del Benfica e Jair ha segnato il gol che riconsacra l'Inter campione d'Europa. (da ''Figlia di Dio'', ''MilanInter'', 28 maggio 1965)
* Ho vissuto in prima persona le pratiche a cui erano sottoposti i calciatori. Ho visto l'allenatore, [[Helenio Herrera]], che dava le pasticche da mettere sotto la lingua. Le sperimentava sulle riserve (io ero spesso tra quelle) e poi le dava anche ai titolari. ([[Ferruccio Mazzola]])
* La mia Inter aveva qualcosa che nessun altro aveva: eravamo forti, tecnici e solidi. Una delle più forti squadre della storia. ([[Sandro Mazzola]])
* Quando Keith Botsford, il mio collega americano, ed io stavamo investigando quello che abbiamo chiamato ''The Years of the Golden Fix'', è emerso che le vittorie europee dell'Inter degli anni 1960 furono frutto di corruzione e imbrogli nei quali Angelo Moratti giocò un ruolo cruciale in un sistema messo in piedi da due uomini ora deceduti: Deszo Szolti, faccendiere ungherese, e Italo Allodi, il serpentino. ([[Brian Glanville]])
* {{NDR|Dopo la sconfitta per 1-0 dell'Inter a Mantova nell'ultima giornata del campionato 1966-1967}} Siamo stati grandi quando si vinceva, cerchiamo di essere grandi anche ora che abbiamo perduto. Forse siamo rimasti troppo tempo sulla cresta dell'onda. E tutti a spingere per buttarci giù. Ora saranno tutti soddisfatti. ([[Angelo Moratti]])