Severino Boezio: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Riga 14:
*In ogni [[avversità]] della fortuna l'esser stato [[Felicità|felice]] è il genere più doloroso di sfortuna. (II, 4; 1996, p. 75)
:[...] ''in omni aduersitate fortunae infelicissimum est genus infortunii fuisse felicem.''
*''L'uccel canoro, che sugli alti rami | gorgheggia, vien racchiusorinchiuso in una [[gabbia]]; | per quanto sollecita mano gli porga | con cura affettuosa melate bevande | per gioco, e copia di cibi; | se saltellando sul breve graticcio | vede l'ombre dei boschi a lui gradite, | con le zampette schiaccia le vivande, | e mesto cerca soltanto le selve, | le selve canta con la dolce voce.'' (III, II; 1996, p. 108)
*''Chi può dettar leggi agli amanti? | Suprema a sé l'[[amore]] è legge.'' (III, XII; 1996, p. 153)
*Sta infatti nelle vostre mani la possibilità di foggiarvi la sorte che preferite; ogni fortuna che sembra avversa, se non serve a provare o a correggere, serve a punire. (IV, 7; 1996, p. 199)