Giordano Bruno/Citazioni su Giordano Bruno: differenze tra le versioni

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===[[Domenico Berti]]===
*Giordano Bruno, o Bruni, nacque in Nola l'anno 1548 da Giovanni e da Fraulissa Savolina. Ebbe al fonte battesimale il nome di Filippo, che poi mutò in quello di Giordano vedendo l'abito religioso. Benché non ci sia conio il suo casato, tuttavia, considerando che il padre era famigliare col poeta Tansillo ed esercitava la professione di soldato, possiamo asserire, senza tema di errare, che vanno assai lontani dal vero coloro che vogliono raffigurato il nostro Giordano in quel cotai poveraccio, del quale si favella nei dialoghi ''De l'infinito, universo e mondi''.
*Il Bruno era stato in Praga nel 1588 ed aveva dedicato a quel singolare imperatore, che fu [[Rodolfo II del Sacro Romano Impero|Rodolfo II]], centocinquanta tesi di geometria, riportandone assai generosa rimunerazione. Tre lustri dopo dimorava nella stessa città il più insigne matematico ed astronomo dei tempi moderni, il [[Giovanni Keplero|Keplero]], dal cui nome s'intitola la gran legge che misura le orbite percorse dai corpi celesti. Il Keplero si assomigliava al Bruno in molte cose e segnatamente nella forza d'immaginazione, nell'intuizione poetica e nell'indipendenza dell'animo. Povero quanto il Nolano e come questi travagliatissimo, seppe nulladimeno lottare coraggiosamente contro ogni ostacolo e levarsi al disopra di tutto e di tutti. Stando in Praga ebbe comodità di ragionare del Bruno e di leggerne le principali opere. Onde non solo ne estimava convenientemente l'ingegno, ma professavasi altresì seguace di taluna delle opinioni di lui. Documento non dubbio del suo amore per il Bruno è la lettera di [[Martino Hasdale]], nella quale questi significa a [[Galileo Galilei|Galileo]] come il Keplero si lagnasse che esso (Galileo) avesse dimenticato di far lodevole commemorazione nel suo ''Nunzio Sidereo'' del Nolano.
*Il cielo di [[Nola]], i suoi colli, i suoi campi, la festività degli abitanti sono le prime e non più cancellate reminiscenze della sua infanzia. Egli ama svisceratamente questa sua terra natale, e non rifinisce di lodarla semprechè gli viene in concio di favellarne.
*Il nostro Giordano è il vero tipo, il vero ideale del professore libero di quei tempi. In Tolosa, in Parigi, in Oxford, in Wittemberga, in Praga, in Zurigo, in Francoforte sale in cattedra e legge senza mendicare protezione o favore da alcuno.
 
===[[Johann Brengger]]===