André Gide: differenze tra le versioni

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==[[Incipit]] di alcune opere==
===''La porta stretta''===
Qualcuno avrebbe potuto farne un [[libro]]; ma la storia che vi racconto, io l'ho vissuta con tutto me stesso, fino a consumarmi. Scriverò dunque con semplicità i miei ricordi senza ricorrere a invenzioni per riunirli o rappezzarli quando mi appariranno incompleti; tale sforzo falserebbe l'ultimo piacere che spero di trovare nel loro racconto.
 
===''I sotterranei del Vaticano''===
Durante l'anno 1890, sotto il pontificato di [[Leone XIII]], la fama del dottor X, specialista per le [[Malattia|malattie]] d'origine reumatica, chiamò a [[Roma]] Anthime Armand-Dubois, massone.<br>«Come?»
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===''Isabelle''===
Gérard Lacase, del quale ci ritrovammo ospiti nell'[[agosto]] del 189., ci condusse, Francis Jammes e me, a visitare il castello della Quartfource, di cui tra poco non rimarranno che rovine, e quel suo gran parco abbandonato dove l'[[estate]] fastosa prorompeva a caso. Nulla più ne impediva l'ingresso: non il fossato, mezzo pieno, né la siepe, sfondata, e neppure il cancello, sgangherato, che alla nostra prima spallata cedette, di traverso. Niente più viali: sui prati straripati, alcune vacche pascolavano liberamente l'erba sovrabbondante e capricciosa: altre cercavano il fresco nel [[cuore]] dei boschetti sventrati; a mala pena si distingueva, qua e là, tra la profusione selvatica, qualche fiore o fogliame inconsueto, avanzo paziente delle antiche colture, già quasi soffocato dalle specie più comuni. Seguivamo Gérardd senza parlare, oppressi dalla [[bellezza]] del luogo, della stagione, dell'ora, e perché sentivamo, anche, quanto lutto e abbandono poteva nascondere quella opulenza eccessiva.
 
===''La porta stretta''===
Qualcuno avrebbe potuto farne un [[libro]]; ma la storia che vi racconto, io l'ho vissuta con tutto me stesso, fino a consumarmi. Scriverò dunque con semplicità i miei ricordi senza ricorrere a invenzioni per riunirli o rappezzarli quando mi appariranno incompleti; tale sforzo falserebbe l'ultimo piacere che spero di trovare nel loro racconto.
 
==Citazioni su André Gide==