Lucrezia Borgia: differenze tra le versioni

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*Dopo aver dato alla luce il settimo figlio, calò nella tomba Lucrezia. Da quando era diventata la moglie del Duca di Ferrara, nessun pettegolezzo l'aveva più sfiorata. A Corte la chiamavano ''Pulcherrima virgo'', bellissima vergine, i poeti componevano versi in suo onore, i musicisti canzoni, i diplomatici la colmavano di lodi. Lucrezia ricambiava questi atti di devozione e di omaggio sovvenzionando le arti, circondandosi di umanisti, letterati e filosofi, leggendo i classici e imparando le lingue. Negli ultimi anni aveva subito una profonda crisi religiosa, s'era fatta terziaria francescana, si comunicava ogni mattina e passava lunghe ore del giorno in preghiera. Se per un certo periodo era vissuta da peccatrice, certamente morì da santa. ([[Indro Montanelli e Roberto Gervaso]])
 
*''Dunque [[Papa Alessandro] VI|Sesto]] sempre ti desidera Lucrezia? | O destino terribile! questi è il padre!'' (distico di [[Giovanni Pontano]])
:''Ergo te semper cupiet, Lucretia, Sextus? | O fatum numinis! hic pater est!''
 
*''"Fuggite i Borgia, o giovani," | Ei proseguia più forte, | "Odio alla rea Lucrezia, | Dov'è Lucrezia è morte."'' (in ''[[Lucrezia Borgia (opera)|Lucrezia Borgia]]'' di Gaetano Donizetti)
 
*Generazioni di storici ne hanno travisato la biografia esaminandola nell'ottica dei crimini commessi dalla sua famiglia, a loro volta amplificati da cronisti contemporanei ostili [...]. Nell'Ottocento è cominciata una cauta riabilitazione, ma in ultima analisi tutti hanno concluso che, pur non essendo un'assassina e una donna dissoluta, Lucrezia in realtà era una giovane sventata, vittima inerme degli uomini della sua famiglia. La verità è che in un mondo in cui i dadi erano pesantemente truccati in favore dei maschi, Lucrezia si destreggiava a seconda delle circostanze per forgiare il proprio destino. ([[Sarah Bradford]])
 
*''Giace in questa tomba Lucrezia di nome, ma di fatto | Taide: di Alessandro figlia, sposa, nuora.'' (distico di [[Jacopo Sannazaro]])
:''Hic jacet in tumulo Lucretia nomine, sed re | Thais. Alexandri filia, sponsa, nurus.''