Bruce Sterling: differenze tra le versioni

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==== ''La vacca sacra'' ====
Si svegliò nell'oscurità per il frastuono incessante sui binari. Vasti paesaggi inconoscibili, enormi come i sogni dell'infanzia, rimbombarono dietro la sua immagine scioccata riflessa nel vetro dello scompartimento.<br />Jackie si lisciò i capelli arruffati, si stiracchiò, si passò la mano sui baffi, si rimboccò la coperta delle ferrovie sulle gambe avvolte dal pigiama di seta. Dall'altra parte del corridoio, due della sua troupe dormivano scomodamente, sdraiati sui sedili: Kumar l'addetto al sonoro e Jimmie Suraj, il suo proiezionista. Suraj aveva una sigaretta spenta dietro l'orecchio, le sottili catenine d'oro che portava al collo si erano intrecciate in un groviglio sgraziato.
 
== ''Il chiosco'' ==
=== [[Incipit]] ===
Il fabbricatore era brutto, rumoroso, a rischio d'incendio, e puzzava. Borislav l'aveva acquistato pensando che i ragazzi del quartiere lo avrebbero utilizzato.<br />
Nevicava la mattina in cui arrivò, allora si mise i guanti da lavoro, indossò il cappotto lungo e il cappello di pelliccia, quindi trapanò rumorosamente il muro del suo chiosco, poi con il nastro adesivo e filo di ferro sistemò il fabbricatore.
 
=== Citazioni ===
* Il senso del futuro poteva portare soldi a un uomo. I soldi non avevano mai salvato un uomo senza futuro. (p. 16)
* Il mercato della miseria è sempre enorme. (p. 31)
* Puoi trovare tre qualità di fondo in ogni politico: Furbizia, Onestà ed Efficacia. Ma puoi averne solo due alla volta. (p. 71)
* Il mondo era in una Transizione, ma nessuna transizione provocava la fine del mondo. Una rivoluzione aveva solo trasformato uno strato in concime della storia, comprimendo ciò che adesso giaceva sepolto, portando luce e aria a cose nascoste. (p. 107)
* [[Tradizione]] non vuol dire che i vivi sono morti. Tradizione vuol dire che i morti sono vivi. (p. 110)
* I doni ricevuti dai morti: questi erano gli unici doni genuini che ci fossero al mondo. Tutte le altre cose esistenti al mondo erano merci. (p. 111)
 
=== [[Explicit]] ===
Ogni volta che ci siamo sottomessi alla disciplina e ci siamo sacrificati, nella vaga speranza di portare beneficio alla posteriorità, con l'ambizione di creare un futuro migliore al di là del nostro momento nel tempo, abbiamo fatto qualcosa che va oltre l'analisi razionale. Chi farà parte di quel futuro non ci potrà mai vedere con i nostri occhi: ci vedrà con gli occhi che noi stessi avremo dato loro. E gli occhi del futuro hanno sempre visto le verità del passato come limitate, retrive, esitanti. Come superstizioni.<br />
— Perché? — chiese lei.<br />
Borislav scrollò la neve dalle sue scarpe eleganti. — Ho un cuore grande.
 
==Bibliografia==
* Bruce Sterling, ''Cronache del Basso Futuro'', traduzione di Laura Serra, Mondadori, 1994.
* Bruce Sterling, ''La matrice spezzata'', traduzione di Giampaolo Cossato e Sandro Sandrelli, Ed. Nord, 1986.
* Bruce Sterling, ''Prefazione'' a William Gibson, ''La notte che bruciammo Chrome'', traduzione di Delio Zinoni, Mondadori, 1995. ISBN 88-04-40871-5
* Bruce Sterling, ''Un futuro all'antica'', traduzione di Giorgia Gatta, Fanucci Editore, 2000.
* Bruce Sterling, ''Il chiosco'' (''Kiosk'', 2007), traduzione di Jasmina Tesanovic e Salvatore Proietti, collana Odissea Fantascienza n.° 30, Delos Books, 2008. ISBN 978-88-95724-37-9
 
== Altri progetti==