Roberto de Mattei: differenze tra le versioni

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==Editoriali in ''Radici Cristiane''==
*I sensi colgono la bellezza e l'armonia di ciò che esiste nell'universo e lo trasmettono alla nostra intelligenza, che ha come oggetto specifico la conoscenza della verità. La volontà, a sua volta, ama il bene che l'intelligenza gli propone come vero. ''Verum, bonum, pulchrum'', verità, bene e bellezza, sono proprietà stabili e permanenti dell'essere che in Dio, Essere perfettissimo, coincidono e costituiscono un'unica perfezione. La bellezza è dunque l'espressione visibile del vero e del bene. La bruttezza nasconde in sé la perfidia del male e la deformazione della verità. (n. 25, p.2)
*Il Cristianesimo, nel corso della storia, si è tradotto in leggi ed istituzioni, ma anche in ambienti, simboli, riti, monumenti, che parlano ai nostri sensi attraverso forme, suoni, colori. Tutto ciò che cade sotto i nostri sensi ha una certa somiglianza con la realtà soprannaturale che non vediamo eci offre un'immagine del mondo invsibile. A differenza degli animali, che godono del piacere dei sensi solo per mangiare, bere e riprodursi, l'uomo, attraverso la propria sensibilità è in grado di ascendere alla conoscenza e di provare diletto nella bellezza. (n. 25, p. 2)
*Le cattedrali, gli affreschi, gli oggetti che fanno parte del nostro patrimonio culturale hanno alle spalle una visione del mondo che va ritrovata, un ignifcato che va riscoperto. I beni visibili che ci circondano devono cominciare a raccontarci la loro storia, aiutarci a recuperare le ragioni della nostra fede. (N. 25, p.3)