Roberto de Mattei: differenze tra le versioni

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==Editoriali in ''Radici Cristiane''==
*Le cattedrali, gli affreschi, gli oggetti che fanno parte del nostro patrimonio culturale hanno alle spalle una visione del mondo che va ritrovata, un ignifcato che va riscoperto. I beni visibili che ci circondano devono cominciare a raccontarci la loro storia, aiutarci a recuperare le ragioni della nostra fede. (N. 25, p.3)
*L'arte era un tempo chiamata "Bibbia dei poveri". Quattro cattedrali, quelle di Amines, di Chartres, di Oviedo e di San Marco sono tate definite le "quattro bibbie nel marmo" per l'evidenza plastica con cui le immagini vi riproducono visivamnte la Bibbia. Quella ''Bibbia pauperum'' che un tempo era destinata agli illetterati oggi può rivolgersi alle tantissime persone che sono povere nella conoscenza della fede. Uomini e donne di tutti i Paesi e di ogni provenienza ideologica ammirano la bellezza delle opere d'arte cristiane, dimenticando che queste opere non sarebbero state realizzate se non fossero state prima concepite secondo un modo di pensare he era la filosofia del Vangelo. (N. 25, p.3)
*Non era facile riconoscere in quel Bambino che vedeva la luce nella grotta di Betlemme il Salvatore e il Signore del Cielo e della Terra. Era necessario farsi bambini come lui, perché i cuori induriti degli orgogliosi non possono comprendere ciò che brilla evidente davanti agli occhi dei semplici. (n. 20, p. 3)