Giovanni Mocenigo: differenze tra le versioni
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==Citazioni di Giovanni Mocenigo==
*Ho sentito dire alcune volte a
*[...] lui biasmava [[Martin Lutero|Lutero]] e [[Giovanni Calvino|Calvino]] e gl'altri autori di heresie, et io li dissi: «Di che religione donque sete voi?», perché l'havevo per calvinista: «Sete forsi nullius religionis?»; et egli sorridendo replicò: «Vi voglio raccontare una bella cosa, e farvi ridere: giocando con alcuni miei amici alle sorti, che toccava un verso per uno, a me toccò un verso dell'[[Ludovico Ariosto|Ariosto]] che dice: "D'ogni legge nemico e d'ogni fede"», e si messe a fare una gran risata [...].<ref>Citato in Firpo, p. 249.</ref>
*Mi disse che li piacevano assai le donne, e che non era arrivato ancora al numero di quelle di [[Salomone|Salamone]]; e che la Chiesa faceva un gran peccato in far peccato quello che si serve così bene alla natura [...].<br />Era molto dedito alla carne, e raggionando di ciò diceva meravigliarsi, che la Chiesa prohibisse l'uso naturale, e quando lui andava da donne acquistava grandissimo merito, ma queste cose le diceva burlando e ridendo.<ref>Citato in Firpo, p. 288.</ref>
*Occorrendo alcune volte dimandarli s'era stato a Messa, rispondea burlandosi: «Che messa? porto l'officio de arte amandi» [...].<ref>Citato in Firpo, p. 264.</ref>
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