Margherita Hack: differenze tra le versioni

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*La colpa di [[Eva]] è stata quella di voler conoscere, sperimentare, indagare con le proprie forze le leggi che regolano l'universo, la terra, il proprio corpo, di rifiutare l'insegnamento calato dall'alto, in una parola Eva rappresenta la curiosità della scienza contro la passiva accettazione della fede...<ref>Da ''Le mie favole''.</ref>
*Questa é la conferma della teoria di Peter Higgs, una teoria che spiega molto bene i fenomeni che si osservano e gli esperimenti che si fanno con le particelle e che ipotizza la necessità che esista una particella molto più pesante del protone (appunto il bosone di Higgs) in grado di spiegare come tutte le altre particelle vengono create, cioè si formano e prendono massa. Questo bosone sembrava fantomatico. Ci sono stati molti anni di ricerca senza riuscire a scovarlo. Ora sembra certo che esista e quindi la teoria sarebbe confermata.<ref name=bosone/>
*Siamo tornati al Medioevo se il vice presidente del più grande ente di scienza e di ricerca del paese dice queste bischerate. [...] Lui {{NDR|[[Roberto De Mattei|Lui]]}} è padrone di credere e di avere fede, nella misura che più lo aggrada. Ma non può in alcun modo pretendere di professare teoremi antiscientifici. O certamente non provabili scientificamente. [...] È da andare a nascondersi, da vergognarsi. Infatti all'estero ci chiedono soprattutto come sopportiamo un governo come quello attuale. E per fortuna che le nostre università invece, malgrado tutti i problemi che hanno, riescono ad essere buone università. Quando i nostri ricercatori vanno all'estero fanno fortuna, quando presentano progetti al Consiglio europeo delle ricerche arrivano alle primissime posizioni: per fortuna questo ci salva.<ref>Dall'intervista ''[http://www.ilfuturista.it/intervista/margherita-hack-le-bischerate-di-de-mattei-come-se-non-avessimo-gia-altro-di-cui-vergognarci.html Margherita Hack: «Le bischerate di De Mattei? Come se non avessimo già altro di cui vergognarci...» .]'', ''il futurista'', 12 aprile 2011.</ref>
 
{{Intestazione|1=Intervista di Donatella Mattalia, ''Preferisco il protone al paradiso'', ''Panorama'', 19 maggio 2005}}
*Dubbi sul fatto che [[Problema dell'esistenza di Dio|Dio]] possa esistere]]? Nessuno. Mai avuto grandi slanci verso la [[religione]], di alcun tipo. Non ho mai creduto troppo a nulla, poi non ho creduto assolutamente più a nulla.
*L'idea di un Dio impersonale sarà più accettabile per la [[ragione]], ma è pur sempre una scappatoia per spiegare quello che la [[scienza]] non sa ancora spiegare. Ma così è troppo comodo, troppo facile.
*Penso che il cervello sia l'[[anima]], non credo alla vita dopo la morte e tanto meno a un paradiso in versione condominiale, dove reincontrare amici, nemici, parenti, conoscenti.
*Le leggi morali non ce le ha date Dio, ma non per questo sono meno importanti. Questa dovrebbe essere l'[[etica]] dominante, senza aspettarsi una ricompensa nell'aldilà. Senza leggi etiche ci sarebbe il branco e non la [[società]]. E andrebbero insegnati valori comuni a credenti e non, il perdono, non fare del male agli altri, la solidarietà. Ma, soprattutto, bisognerebbe imparare a dubitare, a diventare scettici.
 
{{Intestazione|1=''[http://www.lucacoscioni.it/conversazione_con_margherita_hack Conversazione con Margherita Hack]'', ''Associazione Luca Coscioni'', 31 ottobre 2007}}
* Il compito della [[scienza]] è cercare di capire quali siano le leggi che regolano l'universo, la nostra vita, i nostri pianeti, senza ricorrere a [[Dio]]. Ricorrendo a Dio non c'è più bisogno di scienza. È come se Dio ci desse da fare le parole crociate, tanto poi se non si fanno, spiega tutto lui. Il compito della scienza è proprio quello di fare a meno di Dio. Cercare di capire con la propria ragione.
*Non c'è bisogno di autonomia, credo che molti scienziati credenti vedano questa luce di Dio non come una guida per il progresso della scienza, ma come una questione personale. Come diceva anche lei prima, scienza e fede sono su due piani diversi, ci sono scienziati credenti, scienziati non credenti. Lo scienziato si basa sulla ragione, sull'osservazione e sull'esperimento, che creda o non creda in Dio. Il non credente ha la fiducia nel progresso della scienza e nella sua utilità, nel suo contributo al progresso dell'umanità.
*È quello che dico sempre, anche essere atei, come essere credenti, è una fede perché io non posso dimostrare né che Dio c'è, né che non c'è. Io non credo perché non mi soddisfa l'idea di Dio, non posso pretendere di dimostrare che Dio non c'è. A me sembra assurda l'idea di Dio perché mi sembra infantile, ma questa è un'opinione personale.
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{{Intestazione|1=''[http://www.asia.it/adon.pl?act=doc&doc=762 Vegetarianesimo e diritti degli animali con Margherita Hack]'', ''asia.it'', 28 novembre 2008}}
*Gli [[Animale|animali]] son creature di questa terra, sono nostri fratelli e quindi non è che si devon considerare oggetti a nostra disposizione. Sono esseri viventi che hanno capacità di amare e di soffrire e quindi dobbiamo trattarli proprio come [[fratelli]], come fratelli minori. Noi abbiamo un cervello più potente, però non vuol dire che, per questo, dobbiamo abusare di loro.
*Io penso che si dovrebbero portare i bambini delle scuole a vedere cosa sono i macelli. I macelli una volta erano in città, oggi li hanno portati ben lontani dalle città e nessuno sa più cosa succede. Per i bambini la [[carne]] è un bell'involtino in cellophane che si trova nei supermercati e non sanno nemmeno le sofferenze che sono state prodotte agli animali che hanno fornito la carne.
*Non la mangerei mai {{NDR|Sullala carne}} Non la mangerei mai, perché mi sembra veramente atroce uccidere milioni e milioni e milioni di animali... è veramente un'ecatombe ogni giorno sulla terra.
*Quando vedo un animale, quando vedo il suo comportamento, soprattutto dal punto di vista affettivo e istintivo, mi riconosco. Son tanto simili a noi.
 
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===Citazioni===
*In controtendenza con un quadro generale così preoccupante, l'attuale ministro dell'Istruzione [[Mariastella Gelmini]] ha accettato tagli insopportabili alle scuole di ogni ordine e grado, ha ridotto drasticamente non solo le risorse, ma anche il numero degli insegnanti e delle ore di lezione. (p. 25)
*Come se non bastasse, anche il papa {{NDR|[[Papa Benedetto XVI |Benedetto papaXVI]]}} si permette di accusare gli scienziati di essere arroganti e avidi: «La scienza moderna a volte segue solo il facile guadagno e tenta di sostituirsi al Creatore con arroganza, senza essere in grado di elaborare principi etici, mettendo in grave pericolo la stessa umanità». E, dati alla mano, gli scienziati italiani proprio non si meritano queste accuse: a più di trent'anni un ricercatore arriva a uno stipendio di poco superiore ai 1000 euro al mese, e un professore ordinario alla fine della carriera non supera gli 80.000 euro lordi all'anno. (p. 30)
*Come sempre nel nostro Paese quando si deve tagliare, si tagliano la cultura e la ricerca, ritenute evidentemente un inutile lusso. (p. 48)
*{{NDR|Su [[Giordano Bruno]]}} La moderna astronomia dimostra quanto vere fossero le [[Giordano Bruno|sue]] intuizioni. (p. 90)
*Solo nel 1965 il Concilio Vaticano II deplora l'errore della Chiesa nei riguardi di [[Galileo]], ma passano quasi altri quindici anni perché papa [[Giovanni Paolo II]] istituisca una commissione pontificia e riconosca pubblicamente la grandezza di Galileo e le sofferenze a lui inflitte dagli organismi della Chiesa. [...] Comunque una riabilitazione ufficiale non c'è mai stata. (p. 90-91)
*Ma l'ingerenza della [[Chiesa Cattolica | Chiesa]] sulla scienza non è finita. Se si guarda bene dall'intervenire sulle ricerche di pertinenza delle scienze abiologiche come la fisica o la matematica, ben diverso è il caso che riguarda le scienze biologiche, o scienze della vita. Esempi recenti sono le pressioni su deputati e senatori che per la loro ignoranza scientifica hanno partorito la vergognosa legge 40 sulla fecondazione assistita, gli ostacoli posti al testamento biologico, cioè la dichiarazione consapevole di non volersi sottoporre all'accanimento terapeutico, l'impossibilità per un malato terminale di ottenere l'eutanasia, per non parlare poi degli ostacoli posti alla stesura di una legge per i diritti delle coppie di fatto, sia etero sia omosessuali. Insomma, la [[scienza]] è umiliata dalla politica, che a sua volta è succube del Vaticano. (p. 91)
*Ma il governo è più papista del papa perché finanzia soltanto i progetti in cui si usano cellule staminali adulte, sebbene gli studi sulle cellule staminali embrionali siano legali purché «la distruzione degli embrioni non avvenga in Italia e le cellule siano importate dall'estero». Un bell'esempio di ipocrisia! (p. 93)
*Malgrado l'apertura della [[Chiesa cattolica]], ancora una volta la nostra classe politica si rivela più papista del papa. È proprio [[Letizia Moratti]] quando era ministro dell'Istruzione a togliere l'insegnamento dell'[[evoluzionismo]] dalle scuole elementari, salvo poi esser costretta a fare una precipitosa marcia indietro. I precedenti di questa geniale trovata risalgono al 2003, quando la Provincia di Milano guidata da [[Ombretta Colli]] di Forza Italia e il Comune con Gabriele Albertini come sindaco patrocinano un convegno organizzato da Alleanza nazionale e Alleanza studentesca dal titolo ''Evoluzionismo: una favola per le scuole''. In seguito alla rivolta degli insegnanti che vedono cancellati dai programmi quasi due secoli di scoperte scientifiche, il ministro Moratti ci ripensa e nomina una commissione presieduta dal premio Nobel [[Rita Levi-Montalcini]] con il compito di dare precise indicazioni in merito all'insegnamento delle teorie evoluzionistiche. E, come ovvia conclusione, viene riconosciuto che l'insegnamento delle teorie di [[Darwin]] deve essere assicurato sin dalle elementari. (p. 98)
*La paura dell'[[inquinamento]] e la mentalità antiscientifica spingono i nostri mass media ad annunci spesso risibili. (p. 107)
*La percentuale del PIL dedicata alla ricerca è inferiore a quella di tutti i maggiori Paesi europei e il numero di ricercatori su 1000 abitanti è meno della metà di Francia, Gran Bretagna e Germania. Questi dati da soli dimostrano lo scarso interesse e apprezzamento verso la ricerca, eppure il numero di pubblicazioni sulle principali riviste internazionali e le citazioni delle stesse regge bene il confronto con la produzione dei ricercatori di questi Paesi, a riprova che, nonostante gli scarsi finanziamenti e le lentezze burocratiche, molte nostre università producono buona ricerca. (p. 113)
 
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==Altri progetti==
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[[Categoria:Fisici italiani|Hack, Margherita]]