Plinio Corrêa de Oliveira: differenze tra le versioni

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*S'inganna singolarmente chi suppone che l'azione della [[Chiesa cattolica|Chiesa]] sugli uomini sia semplicemente individuale, e che essa formi persone, ma non popoli, né culture o civiltà. (''ibidem'')
 
* Gli stendardi abbandonati e che sono caduti a terra; le mura dove vi sono brecce, le verità che nessuno considera e per le quali lo zelo è scarso; tutto ciò che è stato man mano abbandonato e progressivamente consegnato all’avversario, ecco la parte che la Provvidenza ha voluto dare alla Contro-Rivoluzione. (da ''Legionario'', n. 489, 25-01-1942)
 
*Nell'egoista frustrato che sei stato, comincia a sorgere, come un giglio che nascesse dal pantano, oppure una fonte in un arenile desertico, qualcosa di nuovo. È l'amore. Non l'egoismo, che è amore esclusivistico di te stesso. Ma l'amore dei principi eterni, degli ideali folgoranti, delle cause elevate e senza macchia, che vedi risplendere nella dama ineffabile, e che cominci a volere servire. Servire, dedicare te stesso, immolare te stesso, e tutto quanto ti appartiene, ecco il nome della tua nuova felicità. Questa felicità la trovi in tutto quanto evitavi: la dedizione non ricompensata, la buona volontà incompresa, la logica derisa da ipocriti oppure ignorata da sordi volontari, il confronto con la calunnia che ora ulula come un uragano, ora agita discreti sonagli come un serpente, ora, infine, mente come una brezza tiepida e carica di miasmi fatali. Ora la tua gioia consiste nel resistere a tanta infamia, nell'avanzare, nel vincere benché ferito, rifiutato, ignorato. (da ''La gioia di servire'', nella ''Folha de S. Paulo'', 13 settembre 1980; trascritto da ''Cristianità'')