Cupidigia: differenze tra le versioni

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Versione delle 01:51, 22 lug 2006

Proverbi italiani

  • A chi non basta, ciò che basta, non basterà mai cosa alcuna.
  • Chi desidera l'altrui, perde il suo.
  • Chi non s'appaga del guadagno onesto, perde, pur se furbo, manico e cesto.
  • Chi stende il dito al colle, stenderà presto anche la mano alla montagna.
  • Chi troppo vuole, nulla stringe.
  • Chi tutto vuole, di rabbia muore.
  • Dammi dove sedere, ed avrò da sdraiarmi.
  • Dov'è cupidità, non è carità.
  • Dove più ricchezza abbonda, più di lei voglia s'affonda.
  • grappoli, gli alberi in fiore e gli uccelli nell'uovo.
  • La cupidigia è un paese in cui il grano è sempre in seme, il vino sempre in
  • La roba ruba l'anima.
  • L'uomo è più cupido di acquistare il denaro altrui, che di conservare il proprio.
  • Nulla può riempire l'occhio dell'uomo tranne un pugno di polvere.
  • Ognuno tira i carboni sotto la sua focaccia.
  • Ognuno tira l'acqua al suo mulino.
  • Quattro cupidigie rendono infelici la maggior parte degli uomini: la cupidigia di aver molto, di saper molto, di viver molto, e di divenir grande.
  • Quel che uno ha oggi vorrebbe aver raddoppiato domani.

Bibliografia

  • Annarosa Selene, Dizionario dei proverbi (2004), Pan libri. ISBN 8872171903