Proverbio: differenze tra le versioni

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*Il proverbio è l'ingegno di un uomo e la saggezza di tutti. ([[Bertrand Russell]])
*Il proverbio è un avanzo dell'antica filosofia, conservatosi fra molte rovine per la sua brevità ed opportunità. ([[Aristotele]])
*Il proverbio era legato in larga parte alla civiltà agricola: sparita quella, le sue metafore diventano incomprensibili. I giovani, che non sanno più cosa sia la fermentazione del vino o la differenza tra un gallo e una gallina, non li capiscono. Però è proprio quando una cosa sta morendo che incuriosisce di più. Se incontrano un proverbio, i ragazzi si fermano e chiedono spiegazioni. Ne sono attratti, un po' perché la metafora è l'aspetto creativo della lingua, un po' perché la sua sintesi e la sua ricchezza espressiva sono in perfetta sintonia con il modo di comunicare di oggi. È lo stesso meccanismo che riempie i diari dei ragazzi di aforismi o di frasi celebri del cinema. ([[Carlo Lapucci]])
*Le fornaie son use proverbiarsi, e non le sacre muse. ([[Niccolò Tommaseo]])
*Ma fatto è che un assai buon numero di sentenze proverbiali variano poco da un luogo all'altro, e spesso accade che si rivenga, da tempi remoti e nelle contrade più diverse, le stesse immagini adoprate ad esprimere le stesse cose. Talché i Proverbi che appartengono a una provincia sola, per molta parte si riferiscono a condizioni locali o alle istoriche tradizioni di quella provincia, e stonerebbe pe' dialetti che hanno ciascuno il proprio genio, e male potrebbono insieme confondersi. ([[Gino Capponi]])