Śiva: differenze tra le versioni

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*''Contemplando colui che non ha principio | o metà, né fine, l'Uno, l'onnipervadente, | che è intelletto e beatitudine, il senza forma, il meraviglioso, | la cui consorte è Umā, il Signore supremo, che tutto governa, | che ha tre occhi e la gola blu, il pacifico – il saggio silenzioso raggiunge la fonte dell'Essere, il testimone universale, sull'altra sponda della tenebra.'' (''[[Kaivalya Upaniṣad]]'')
*Egli non è essenzialmente un asceta: come potrebbe infatti un asceta portare armi, come fa lui? Né può essere annoverato fra gli uomini che hanno una famiglia, dal momento che dimora nei campi di cremazione. Non è un ''brahmacārin'', perché non ha moglie. E nemmeno un anacoreta, visto che è ottenebrato dall'orgoglio di essere signore supremo. Non appartiene a nessuna delle quattro classi, e non è né maschio né femmina; e certo non si può dire che sia un eunuco, se è vero che il suo ''liṇga'' è oggetto di adorazione. (''[[Skanda Purāṇa]]'')
*Ha tre occhi. La sua corona è formata da un serpente. È ricoperto di ricchi gioielli. Il suo viso è cosparso della cenere dei roghi funebri. È circondato da fantasmi, gnomi, spiriti maligni, streghe e demoni. È vestito di una pelle d'elefante. Serpenti e scorpioni gli servono da ornamenti. La sua voce risuona come il tuono in un giorno di tempesta. Sembra una montagna di collirio azzurro. Ha sulla spalla una pelle di leone. È terrificante. Si pone la sua immagine accanto ai roghi funebri o nei cimiteri. (''[[LiṇgaLiṅga Purāṇa]]'')
*Il crocevia è noto come il luogo da lui preferito. (''[[Śatapatha Brāhmaṇa]]'')
*Il Grande Dio Mahā-deva è dappertutto, ma non lo si vede. Egli è il creatore, il sovrano del mondo. È il feudatario dell'Essere immenso, dell'Immanente e del Re del cielo. Tutti gli esseri celesti, dall'Essere immenso ai geni del male, lo venerano. (''[[Mahābhārata]]'')
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*''La sua voce risuona nello strepito dei tamburi in mezzo alla battaglia.'' (''[[Ṛgvedasaṃhitā]]'')
*Le sue membra brillano come gioielli. (''[[Śiva Purāṇa]]'')
*Nei Testi Antichi la forma più astratta di Rudra è chiamata Shiva. (''[[LiṇgaLiṅga Purāṇa]]'')
*[Shiva è] colui dal quale gli esseri nascono, mediante il quale, una volta nati, vivono, nel quale si fondono allorché muoiono. (''[[Taittirīya Upaniṣad]]'')
*Shiva è il senso, la sua compagna la parola. (''[[LiṇgaLiṅga Purāṇa]]'')
*Shiva è senza segno (senza sesso), senza colore, senza odore, sfugge alle parole e al tocco, senza qualità, immutabile, immobile. (''[[LiṇgaLiṅga Purāṇa]]'')
*Questa divinità è di per sé più vasta di tutto il posto che occupa l'universo. Per tale ragione i saggi lo denominano il Grande Signore. (''[[Brahmā-vaivarta Purāṇa]]'')
*Questo Śiva che porta un tridente ha un corpo di cattivo augurio. È senza pudore. Non ha né dimore né antenati conosciuti. È nudo e mal fatto. Vive in compagnia di spiriti maligni e di cattivi geni. (''[[Śiva Purāṇa]]'')