Jeremy Rifkin: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
''La civiltà dell'empatia''
Riga 2:
'''Jeremy Rifkin''' (1943 – vivente), economista, attivista e saggista statunitense.
 
==Citazioni di Jeremy Rifkin==
*I nostri pronipoti troveranno barbara l'usanza di nutrirsi di animali. Nei prossimi anni milioni di persone sceglieranno di mangiare [[vegetarismo|a un gradino più basso della catena alimentare]], così da permettere che milioni di altri possano ottenere quanto occorre per sopravvivere. Se ciò succederà, aumenterà il livello di salute globale – nostra, del Sud del mondo, del pianeta. (da ''Ecocidio: ascesa e caduta della cultura della carne'', trad. Paolo Canton, Mondadori 2001)
*Il viaggio capitalista che ebbe inizio con la mercificazione dello spazio e della materia, si sta ora concludendo con la mercificazione del tempo umano. (da ''L'età dell'accesso'')
Line 11 ⟶ 12:
*Ogni volta che viene realizzato un mutamento [[Gene|genetico]], lo [[Stato]] sta decidendo quali siano i geni giusti e i geni sbagliati.
*Il nuovo concetto della [[natura]] è sempre l'argomento più importante della matrice che costituisce ogni nuovo ordine sociale. In tutti i casi, la nuova cosmologia serve a giustificare la giustezza e l'inevitabilità del nuovo modo in cui gli esseri umani stanno organizzando il proprio mondo, presupponendo che la natura stessa è organizzata secondo linee simili. Ogni [[società]] si può così sentire rassicurata dal fatto che il modo con cui conduce le proprie attività è compatibile con l'ordine naturale delle cose e, inoltre, è un giusto riflesso del grande disegno della natura. (p. 315)
*Grazie al nuovo pensiero cosmologico, la bioingegneria non è qualcosa che viene imposto in modo artificiale sulla natura ma qualcosa che viene generato dal processo evolutivo stesso della natura. Anzi, la bioingegneria è il passo successivo del processo evolutivo. E quindi, ogni sforzo di resistere alla bioingegneria sarebbe alla fine inutile e autolesionista, perché cozzerebbe contro ciò che è "naturale". (pp. 348-9349)
 
==''La civiltà dell'empatia''==
*Arrivando alla fine delle ''[[Jean-Jacques Rousseau#Le confessioni|Confessioni]]'' di [[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]], si ha la netta impressione di aver conosciuto un uomo alla ricerca di un abbraccio empatico oceanico, nonostante molti aspetti della sua vita fossero di tutt'altra natura. (p. 283)
*Se si dovesse scegliere un unico individuo come esemplare incarnazione della visione del mondo cosmopolita e della sensibilità empatica universale, [[Johann Wolfgang von Goethe|Goethe]] sarebbe una scelta quasi obbligata. (p. 283)
*La coscienza [[Empatia|empatica]] si fonda sulla consapevolezza che gli altri, come noi, sono esseri unici e mortali. Se empatizziamo con un altro è perché riconosciamo la sua natura fragile e finita, la sua vulnerabilità e la sua sola e unica vita; proviamo la sua solitudine esistenziale, la sua sofferenza personale e la sua lotta per esistere e svilupparsi come se fossero le nostre. Il nostro abbraccio empatico è il nostro modo di solidarizzare con l'altro e celebrare la sua vita. (p. 532)
 
==Bibliografia==
*Jeremy Rifkin, ''L'età dell'accesso: la rivoluzione della new economy'', traduzione di Paolo Canton, Mondadori, Milano, 2001.
*Jeremy Rifkin, ''Il secolo biotech. Il commercio genetico e l'inizio di una nuova era'', traduzione di L. Lupica, Baldini Castoldi Dalai, 2003.
*Jeremy Rifkin, ''La civiltà dell'empatia: La corsa verso la coscienza globale nel mondo in crisi'', traduzione di Paolo Canton, Mondadori, Milano, 2010. ISBN 978-88-04-59548-9
 
== Altri progetti==
{{interprogetto|commonscat|w}}
 
[[Categoria:Economisti statunitensi|Rifkin, Jeremy]]