Diritto: differenze tra le versioni

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*Naturalmente ho capito ben presto che la legge, così come le ricette di cucina, non è un algoritmo: ossia una sequenza formale di istruzioni non ambigue e prive di arbitrio che, applicate a situazioni identiche, conducono inevitabilmente ai medesimi risultati. La legge invece è molto più simile alla mayonnaise: richiede estro ed arte nel mescolare e trattare gli ingredienti, e non è detto che a parità di ingredienti e di trattamenti il risultato sarà sempre lo stesso. ([[Corrado Giustozzi]])
*...più che estinguere, la giurisprudenza porta ad alimentare il fuoco delle liti tra gli uomini, liti generate da un'infinita cupidigia, con una selva di leggi che ognuno può tirare dalla sua parte [...] chi professa quest'arte sarà più propenso alla lite che non alla pace e interpreterà il diritto non secondo l'intenzione del legislatore ma ne violenterà il senso fino a raggiungere con i suoi imbrogli il suo fine. ([[Richard de Bury]])
*Se a comprendere il dritto pubblico di una nazione è necessario investigar da principio le sue prime origini, e i suoi incominciamenti, e ricercare come di tempo in tempo siesi formato e seguirne la mossa, e notarne le alterazioni successive e i dicadimenti, e infine saper le cagioni della sua total dissoluzione, non è meno importante di conoscere l'ordine preso e i mezzi adoperati nella sua restaurazione. ([[Rosario Gregorio]])
*Una dottrina del diritto puramente empirica è (come la testa di legno nella favola di [[Fedro]]) {{NDR|La favola della volpe e della maschera teatrale in ''Fabulae'', I, 7.}} una testa che può essere bella, ma che, ahimè!, non ha cervello. ([[Immanuel Kant]])
 
==[[Proverbi italiani]]==
*Ad ogni diritto corrisponde un dovere.