Stephen Crane: differenze tra le versioni

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<big>'''''Il segno rosso del coraggio (1895)'''''</big>
 
* Qualcuno aveva acceso la luna e l'aveva appesa alla cima di un albero.
* ...le colline si curvavano nere e misteriose sotto il cielo. Gli insetti della notte cantavano solenni.
* Desiderò vagamente di girare intorno a quel corpo e osservarlo: l'impulso dei vivi di leggere negli occhi dei morti la risposta alla Domanda.
* Stavano per vedere la guerra, la bestia scarlatta; la guerra, il Dio gonfio di sangue.
* Una volta gli sembrò d'aver deciso che era meglio farsi ammazzare subito e farla finita coi suoi guai. Osservando la morte in quel modo con la coda dell'occhio, gli parve che in fondo non era altro che riposo, e per un momento fu stupefatto d'aver potuto agitarsi tanto per una cosa così semplice come l'essere ammazzato. Sarebbe morto; e sarebbe andato in qualche posto dove l'avrebbero capito.
* Era sorprendente che la natura avesse continuato tranquillamente il suo lavoro dorato in mezzo a tanto disastro.
* Un altro aveva già sulla faccia la grigia impronta della morte... Camminava come lo spettro d'un soldato, con lo sguardo acceso di chi ha già potuto dare un'occhiata all'ignoto.
* Mentre avanzava pareva sempre che cercasse un posto, come uno che va a scegliersi la sepoltura.
* A quanto pareva, tutti quelli che incontrava recitavano una parte insopportabile. Non la smettevano di stuzzicare lo spettro della vergogna col bastone della loro curiosità.