Tantra: differenze tra le versioni

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*Il Tantra crede nella tua bontà interiore: ricordati questa differenza. Il Tantra dice che ognuno è nato buono, che la bontà è la tua natura. È una condizione di fatto! Sei già buono! ([[Osho Rajneesh]])
*Il Tantra è il flesso tra il Sāṃkhya e lo [[Yoga]]. Insegna i metodi iniziatici e magici con cui l'uomo può entrare in contatto diretto con la natura segreta delle cose, l'invisibile, il mondo misterioso degli spiriti e degli dèi. ([[Alain Daniélou]])
*Il Tantrismo mostra così come l'esperienza suprema includa tutti i livelli della realtà, come l'unità sorga nel luogo stesso della dualità. Per il Tantrismo, infatti, l'unificazione deve instaurarsi durante le esperienze della vita ordinaria, di qualunque genere siano, e, grazie alla purificazione provocata dalla kuṇḍalinī ogni energia può essere trasformata in energia di pura Coscienza. ([[Lilian Silburn]])
*Il Tantrismo si oppone al Vedanta, perché respinge, dal punto di vista dell'uomo, la concezione del mondo come illusione, come Māyā. Ne riconosce invece la realtà, sotto forrma di potenza, di Śakti. ([[Alain Daniélou]])
*In sé non è una religione nuova, ma una colorazione particolare acquisita da fatti appartenenti all'induismo comune, che a volte, però, non sono attestati che sotto l'aspetto tantrico. ([[Louis Renou]])
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*Il tantrismo, in quanto complesso più o meno definibile, è soprattutto una costruzione di chi lo osserva da fuori (come del resto continua ad accadere, in certa misura, nel caso della visione che abbiamo dall'esterno dell'India stessa, anche – o soprattutto – quando pensiamo di vivere interiormente il suo «messaggio»).<br />Tuttavia, la realtà del fenomeno tantrico hindu non risiede fuori dall'India: è indiana ed è di un'enorme ricchezza.
*Il termine «tantrismo», come abbiamo visto, è estraneo all'India tradizionale, di lingua sanscrita. Si hanno solo il sostantivo ''tantra'' e l'aggettivo ''tāntrika'', tantrico, e qualche composto.
*Vivere, esistere consapevolmente come ''tāntrika'', è vivere in un universo che si avverte penetrato dall'energia divina, un complesso energetico nel quale il corpo è immerso, facendone parte e offrendone un riflesso nella propria struttura: un corpo in cui sono presenti le forze sovrannaturali, le divinità, che lo animano e lo legano al cosmo, un corpo che ha una struttura e una vita divino-umane, e che è, inoltre, un corpo yogico.
 
==Voci correlate==