Quinto Orazio Flacco: differenze tra le versioni

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**Il popolo mi fischia, ma in casa io mi fo plauso allorch'i'prendo a contemplare i miei danar nell'arca. ([[s:Satire (Orazio)/Libro I/Satira I#90|Traduzione]] di Luca Antonio Pagnini)
:''Populus me sibilat; at mihi plaudo ipse domi, simul ac nummos contemplor in arca.''
 
*Sotto nome diverso la favola di te parla. (I, I, 69-70)
:''Mutato nomine de te | Fabula narratur''.
 
**C'è una giusta misura nelle cose, ci sono giusti confini | al di qua e al di là dei quali non può sussistere la cosa giusta. (I, 1, 106-107)
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===''[[w:Epistola ai Pisoni|Ars Poetica]]''===
*Termina in pesce (3-4)
:''Desinit in piscem''.
*Se foste ammessi a vedere (un tal mostro), tratterreste le risa, o amici?. (5)
:''Spectatum admissi risum teneatis amici?''.
*Pittori e poeti hanno sempre goduto di un'eguale libertà di tutto osare. (9-10)
:Ai pittori ed ai poeti sempre fu concesso di osare qualche cosa nel limite dovuto.