Carlo Maria Martini: differenze tra le versioni
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==Citazioni di Carlo Maria Martini==
*[...] la [[Bibbia]] parla della infinita grandezza di Dio, anche della sua incommensurabilità, del fatto che Dio è immensamente più grande del nostro cuore, del nostro essere, del nostro spirito. E quindi non ci sarebbe alcuna sorpresa se venissero fuori dei dati di abitazione di altri pianeti da parte di [[
*La [[televisione]] ha chiarito che il mio [[prossimo]] non ha confini. Anche nel
{{intestazione|''Le sorprese del linguaggio di Gesù'', ''Avvenire'', 28 febbraio 2011.}}
*Spesso il linguaggio usato per parlare di Dio è stentato e fiacco, a volte imbarazzato, a volte generico; ci si divide facilmente in verticalisti e orizzontalisti, tradizionalisti e progressisti, si formulano giudizi che, alla luce del Vangelo, risultano perlomeno inadeguati.
*Il parlare di [[Gesù]] accompagna il suo agire e lo interpreta: la signoria di Dio è dimostrata attraverso le opere e illustrata attraverso le parole.
*Per annunciare autenticamente il [[Vangelo]] è necessario in qualche misura velarlo.
*La parabola di Gesù mantiene tutta la sua carica di enigmaticità, lascia all'ascoltatore il compito di comprenderla, lo interpella e lo costringe a interrogarsi, lo coinvolge in prima persona e lo impegna alla ricerca del senso.
*Le parabole sono un atto di cortesia, di rispetto della libertà degli uomini, di condiscendenza, quasi di tenerezza.
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*La crisi del ruolo della [[donna]] nella società è il crocevia di molti altri problemi sociali, umani e religiosi del nostro tempo.
*La [[verità]] è qualche cosa che non si nasconde.
*Per i piccoli il
==''Sto alla porta''==
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