Publio Virgilio Marone: differenze tra le versioni

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*Scendere agli [[Inferno|Inferi]] è facile: la porta di Dite è aperta [[notte]] e [[giorno]]; ma risalire i gradini e tornare a vedere il [[cielo]] – qui sta il [[difficoltà|difficile]], qui la vera [[fatica]]. (VI, 126-129)
:''Facilis descensus Averno:<br />noctes atque dies patet atri ianua Ditis;<br />sed revocare gradum superasque evadere ad auras,<br />hoc opus, hic labor est.''
*Appena strappato il primo, non tarda a comparirne un altro. (VI, 143)
:''Primo avolso, non deficit alter''.
*Lungi, lungi, o profani! (VI, 258)
:''Procul o! procul este profani''.