Quinto Orazio Flacco: differenze tra le versioni

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→‎Satire: I, 3, 68-69
Mauro Lanari (discussione | contributi)
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*Un ospite è come un generale: le calamità spesso rivelano il suo genio.
 
==''[[w:Satire (Orazio)|Satire]]''==
<!--In ordine di libro-->
*Come succede, o Mecenate, che nessuno viva contento di quella condizione ch'egli stesso si scelse o che il caso gli dette, e invidii invece coloro che le altre abbracciarono? (I, 1-3)
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:Io mi diletto di chiudere le parole nel verso, alla maniera di Lucilio, migliore di me e di te. Come a fedeli compagni, ai libri egli soleva affidare i suoi segreti<ref>Orazio rileva nella satira luciliana una natura diaristica.</ref>, né altrove ricorreva se le cose gli andavano male, né se gli andavano bene: perciò avviene che tutta la vita di questo vecchio ci sta davanti agli occhi, come fosse dipinta su un quadretto votivo. (da II, 1, 18-24) (Mario Labate)
 
==''[[w:Epodi|Epodi]]''==
*''Beato colui che, lontano dalle cure cittadine, | come gli uomini dell'età più antica, | ara i campi paterni con buoi che gli appartengono''. (II, 1-3)
:''Beatus ille, qui procul negotiis, | ut prisca gens mortalium, | paterna rura bubus exercet suis''.
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:''Nox erat et coelo fulgebat luna sereno''.
 
==''[[w:Odi (Orazio)|Odi]]''==
*Che la dea signora di Cipro<br/>e i Dioscuri fulgide stelle,<br/>e il padre dei venti<br/>con l'unico soffio di Iàpige<br/>ti proteggano, o nave <br/>che trasporti Virgilio: incolume<br/>sbarcalo sulle rive dell'Attica<br/>e salva la metà dell'anima mia (I, 3)
[Traduzione di Ugo Dotti]
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:''Nunc est bibendum, nunc pede libero | pulsanda tellus''.
 
==''[[w:Epistole (Orazio)|Epistole]]''==
*Giurare sulle parole del maestro. (I, 1, 14)
:''Jurare in verba magistri''.
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:''Genus irritabile vatum''.
 
===''[[w:Epistola ai Pisoni|Ars poeticaPoetica]]''===
*Termina in pesce (3-4)
:''Desinit in piscem''
Riga 269:
:''Nescit vox missa reverti''.
 
==''[[w:Carmen Saecularesaeculare|Carmen saeculare]]''==
*[[Sole]] fecondo, che col carro ardente porti e nascondi il giorno, e nuovo e antico rinasci, nulla piú grande di Roma possa mai tu vedere!<ref name="ProgettoOvidio">Citato in Quinto Orazio Flacco, ''Carme Secolare'', Progetto Ovidio, 2002. ([http://www.progettovidio.it/goto.asp?id=40 Link])</ref> (vv. 9-12)
:''Alme Sol, curru nitido diem qui promis et celas aliusque et idem nasceris, possis nihil urbe Roma visere maius.''
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==Altri progetti==
{{Interprogetto|w|s=Autore:Quinto Orazio Flacco|commons=Quintus Horatius Flaccus}}
 
===Opere===
{{pedia|Satire (Orazio)|''Satire''||}}
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[[Categoria:Poeti latini|Orazio Flacco, Quinto]]