Filippo Turati: differenze tra le versioni

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+citazione dal "Canto dei lavoratori"
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*La ferocia dei [[Moralismo|moralisti]] [...] è superata soltanto dalla loro profonda [[stupidità]]! (11 febbraio 1907, da ''Da Pelloux a Mussolini. Dai discorsi parlamentari, 1896-1923'')
*La sacra immortale [[libertà]]: per essa il socialismo vivrà, senza essa non sarà. (dal discorso ''Contro la violenza'', Milano, 3 aprile 1921)
*Le libertà sono tutte solidali. Non se ne offende una senza offenderle tutte. (dal discorso ''ibidemContro la violenza'', Milano, 3 aprile 1921){{c}} <!--Dopo la citazione vi era l'indicazione ''ibidem'', e la fonte della citazione che precedeva questa era, appunto, "dal discorso ''Contro la violenza'', Milano, 3 aprile 1921"-->
*''Si vis pacem, para pacem''. (discorso al parlamento, 12 giugno 1909, ''ibidem'')
*Ond'è che quand'anche voi aveste impiantato il partito comunista e organizzati i Soviety in Italia, se uscirete salvi dalla reazione che avrete provocata e se vorrete fare qualche cosa che sia veramente rivoluzionario, qualcosa che rimanga come elemento di società nuova, voi sarete forzati, a vostro dispetto – ma lo farete con convinzione, perché siete onesti – a ripercorrere completamente la nostra via, la via dei social-traditori di una volta; e dovrete farlo perché essa è la via del socialismo, che è il solo immortale, il solo nucleo vitale che rimane dopo queste nostre diatribe. (dal discorso tenuto in occasione della scissione dei comunisti al XVII Congresso del PSI di Livorno, 19 gennaio 1921)
*''Si vis pacem, para pacem''. (discorso al parlamento, 12 giugno 1909, ''ibidem'')
*''Su fratelli, su compagne, | su, venite in fitta schiera; | sulla libera bandiera | splende il [[sole|sol]] dell'avvenir''. (dal ''Canto dei lavoratori'')