Giovanni Giolitti: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Giovanni Giolitti==
*[[Carlo Marx]] è stato mandato in soffitta. (da un discorso alla Camera dei Deputati, 8 aprile 1911; da ''Discorsi parlamentari di Giovanni Giolitti'', vol. III, Tipografia della Camera dei Deputati, Roma, 1953-1956)
*Il [[Governo]] ha due doveri, quello di mantenere l'ordine pubblico a qualunque costo ed in qualunque occasione, e quello di garantire nel modo il più assoluto la libertà di [[lavoro]]. (30 aprile 1901; da ''Discorsi parlamentari di Giovanni Giolitti'', vol. II)
*Il governo quando interviene per tener bassi i salari commette un'ingiustizia, un errore economico e un errore politico. Commette un'ingiustizia perché manca al suo dovere di assoluta imparzialità tra i cittadini, prendendo parte alla lotta contro una classe. Commette un errore economico perché turba il funzionamento economico della legge della domanda e dell'offerta, la quale è la sola legittima regolatrice della misura salari come del prezzo di qualsiasi altra merce. Il Governo commette infine un errore politico perché rende nemiche dello stato quelle classi le quali costituiscono in realtà la maggioranza del Paese. (da un discorso al parlamento, 4 febbraio 1901)
*La [[retorica]] è un [[veleno]] micidiale. (citato in Alfredo Frassati, ''Giolitti'', Parenti, 1959)
*Nessuno si può illudere di potere impedire che le classi popolari conquistino la loro parte di influenza economica e di influenza politica. Gli amici delle istituzioni hanno un dovere soprattutto, quello di persuadere queste classi, e di persuaderle con i fatti, che dalle istituzioni attuali esse possono sperare assai più che dai sogni dell'avvenire. (da un discorso alla Camera dei Deputati, 1901; da ''Discorsi parlamentari di Giovanni Giolitti'', vol. II)
*Quando si va in cucina, bisogna pur cucinare con gli ingredienti che si trovano. (citato in Alfredo Frassati, ''Giolitti'')
*[[Perdono|Perdonare]] sempre, ma dimenticare mai. (citato in [[Pitigrilli]], ''La donna di 30, 40, 50, 60 anni'', Sonzogno, Milano 1967)
*Potrebbe essere, e non apparirebbe improbabile, che nelle attuali condizioni dell'Europa, parecchio possa ottenersi senza una guerra; ma su di ciò chi non è al governo non ha elementi per un giudizio completo. (24 gennaio 1915, citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Chi l'ha detto?|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. [[s:Pagina:Chi l'ha detto.djvu/661#c1840|629]])
*[[Carlo Marx]] è stato mandato in soffitta. (da un discorso alla Camera dei Deputati, 8 aprile 1911; da ''Discorsi parlamentari di Giovanni Giolitti'', vol. III, Tipografia della Camera dei Deputati, Roma, 1953-1956)
*Nessuno si può illudere di potere impedire che le classi popolari conquistino la loro parte di influenza economica e di influenza politica. Gli amici delle istituzioni hanno un dovere soprattutto, quello di persuadere queste classi, e di persuaderle con i fatti, che dalle istituzioni attuali esse possono sperare assai più che dai sogni dell'avvenire. (da un discorso alla Camera dei Deputati, 1901; da ''Discorsi parlamentari di Giovanni Giolitti'', vol. II)
*Il governo quando interviene per tener bassi i salari commette un'ingiustizia, un errore economico e un errore politico. Commette un'ingiustizia perché manca al suo dovere di assoluta imparzialità tra i cittadini, prendendo parte alla lotta contro una classe. Commette un errore economico perché turba il funzionamento economico della legge della domanda e dell'offerta, la quale è la sola legittima regolatrice della misura salari come del prezzo di qualsiasi altra merce. Il Governo commette infine un errore politico perché rende nemiche dello stato quelle classi le quali costituiscono in realtà la maggioranza del Paese. (da un discorso al parlamento, 4 febbraio 1901)
 
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