William Faulkner: differenze tra le versioni
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==Citazioni di William Faulkner==
*Fra il [[dolore]] e il [[nulla]] io scelgo il dolore. (da ''Palme selvagge'')
*Il [[nome]] di un uomo, in genere considerato una semplice espressione di quel che un uomo è, può in qualche modo essere una sorta di presagio di quel che sarà, se si riesce ad afferrarne in tempo il significato. (da ''Luce d'agosto'')
*L'uomo fa molto più di ciò che può o deve [[Sopportazione|sopportare]]. E così finisce col credere di poter sopportare qualunque cosa. E questo è il terribile. Che possa sopportare qualunque cosa, qualunque cosa. (da ''Luce d'agosto'')
*L'uomo non capisce quello che è un [[bene]] per lui neanche quando se lo ritrova sotto il naso.<ref>Citato in [[Umberto Veronesi]], ''L'ombra e la luce: La mia lotta contro il male'', Einaudi, Torino, 2008, p. 93. ISBN 978-88-06-19501-0</ref>
*Molto spesso un uomo è la somma delle sue [[Disgrazia|disgrazie]].<ref>Citato in [[Enzo Biagi]], ''Testimone del tempo'', SEI, Torino, 1971, p. 113.</ref>
*Sognate e mirate sempre più in alto di quello che ritenete alla vostra portata. Non cercate solo di superare i vostri contemporanei o i vostri predecessori. Cercate, piuttosto, di superare voi stessi. (da ''Sartoris'')
==''Santuario''==
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