Disgrazia: differenze tra le versioni

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*La prosperità mette a dura prova gli animi, perché le disgrazie si possono sopportare, ma la felicità corrompe. ([[Tacito]])
*La timidezza fonte inesauribile di disgrazie nella vita pratica, è la causa diretta, anzi unica, di ogni ricchezza interiore. ([[Emile Cioran]])
 
==Proverbi italiani==
*A chi è disgraziato gli tempesta nel forno.
*A chi non muore in culla ne tocca sempre qualcuna.
*Chi è disgraziato non vada al mercato.
*Chi è nato disgraziato anche le pecore lo mordono.
*Chi è sfortunato non vada alla guerra.
*Con le disgrazie non si scherza.
*Da Dio vengono le disgrazie.
*Disgrazie e spie son sempre pronte.
*Guai e maccheroni si mangiano caldi.
*I guai vengono senza chiamarli.
*La maggior disgrazia è lasciarsi vincere dalle disgrazie.
*Le disgrazie non si comprano al mercato.
*Le disgrazie non vanno mai sole.
*Le disgrazie sono come le ciliege: una tira l'altra.
*Le disgrazie sono come le tavole degli osti: cioè sempre pronte.
*Non bisogna svegliare le disgrazie quando dormono.
*Quando uno ha disgrazia, gli va sul collo l'acqua bollita.
 
==Bibliografia==
*Annarosa Selene, ''Dizionario dei proverbi'' (2004), Pan libri. ISBN 8872171903
 
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