Ennio De Giorgi: differenze tra le versioni

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*Posso dire che la mia vita perderebbe gran parte del suo significato se rinunciassi alla speranza di ritrovare in qualche modo le persone che mi sono state più care, se non credessi alle parole del Credo: aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. <ref name=coco/>
 
===Senza fonteAttribuite===
*Scripta volant, verba manent!
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:<u>[[Citazioni errate|Citazione errata]]</u>: Certamente non originale (è presente, ad esempio, in [[Jean Ajalbert]], ''Clémenceau'', Parigi, Gallimard, 1931), è un'espressione che utilizzava sovente. «La sua scrivania era stracolma di articoli e lettere: lui rispondeva con quella strana espressione a chi gli chiedeva quando sarebbe riuscito a leggere quella montagna di messaggi di ogni genere. Sorridente, quasi sornione, nel pronunciarla mimava con la mano il volo di tutte quelle carte piene di matematica – provenienti da tutte le parti del mondo – verso la finestra del suo studio, che si affacciava sulla bellissima Piazza dei Cavalieri. Chi la sentiva rimaneva divertito, senza magari accorgersi immediatamente che dietro a quel motto si muoveva una fondamentale questione di linguaggio. Insomma, ''leggerò'' quando ''ascolterò''».<ref>Vincenzo Letta, introduzione a Luigi Ambrosio, Marco Forti, Antonio Marino, Sergio Spagnolo, ''Scripta volant, verba manent. Ennio De Giorgi matematico e filosofo'', ETS, 2008.</ref>
 
*{{NDR|Dopo che una folata d'aria sparse per lo studio i suoi fogli}} Scripta volant, verba manent!
 
==''Anche la scienza ha bisogno di sognare''==