Proverbi indiani: differenze tra le versioni

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*L'[[amore]] non bada a caste né il sonno a un letto rotto. Io andai in cerca d'amore e mi persi.<ref>Citato in [[Rudyard Kipling]], ''Oltre i Limiti'', in ''Racconti indiani'', Guaraldi, 1995, [http://books.google.it/books?id=c2WSr-mydHIC&pg=PA146#v=onepage&q&f=false p. 146].</ref>
*La [[donna]] è detta creatura debole, ma un suo pelo tira più di una coppia di elefanti.<ref>Citato in Alfonso Burgio, ''Dizionario delle superstizioni'', Hermes Edizioni, Roma, 1992, [http://books.google.it/books?id=pUeH_L1KZfIC&pg=PA97&dq=donna+proverbio+tibetano&hl=it&sa=X&ei=xdRcT_SNGO3N4QSTptCpDw&ved=0CDcQ6AEwAQ#v=onepage&q=proverbio%20indiano&f=false p. 97]. ISBN 88-272-0186-6</ref>
*Se tu parli agli [[animali]] loro anche ti parleranno, così vi conoscerete. Se non parli agli animali, non li conoscerai mai. E ciò che non conosci lo temerai sempre. Ciò che si teme, si distrugge.<ref>Citato in Marcus Parisini, ''L'anima degli animali'', Edizioni Biblioteca dell'Immagine, Pordenone, 2002, p. 15. ISBN 88-87881-68-5</ref>
*Una ferita di freccia si cicatrizza, una pianta stroncata dalla scure rifiorisce, ma la ferita di una mala [[parola]] non si rimargina.<ref>Citato in [[Pitigrilli]], ''La donna di 30, 40, 50, 60 anni'', Sonzogno, 1967.</ref>