François-René de Chateaubriand: differenze tra le versioni

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:''Les Dieux s'en vont''.
*Il [[Cristianesimo]] è perfetto; gli uomini sono imperfetti. <br /> Ora, una conseguenza perfetta non può procedere da un principio imperfetto.<br> Il [[Cristianesimo]] dunque non è venuto dagli uomini. <br /> Se non è venuto dagli uomini, non può essere venuto che da [[Dio]]. <br /> Se è venuto da Dio, gli uomini non hanno potuto conoscerlo che per mezzo della Rivelazione. <br /> Dunque il Cristianesimo è una religione rivelata. <br /> (da ''Il genio del Cristianesimo'', explicit, traduzione di G. Nicoletti){{da controllare|Inserire indicazione bibliografica completa}}
*Il disprezzo va usato con parsimonia in un mondo così pieno di bisognosi. (citato in [[Indro Montanelli]], Eugenio Melani, ''La stecca nel coro, 1974-1994: una battaglia contro il mio tempo'', Rizzoli, 2000, p. 528)
*Io adotto come verità religiosa la verità cristiana, che non è [...] un circolo inflessibile, ma un circolo che si espande man mano che i lumi e la libertà si sviluppano. [...] La religione cristiana entra in una nuova era: come le istituzioni e i costumi, essa subisce la terza trasformazione. Essa cessa di essere politica, diviene filosofica, senza smettere di essere divina; il suo circolo flessibile si espande con i lumi e le libertà, mentre la croce segna per sempre il suo centro immobile. (da ''Etudes historiques'', in ''Oeuvres completès'', a cura di E. Biré, IX, Paris, pp. 70-75; citato in Marjorie Reeves, Warwick Gould, ''Gioacchino da Fiore e il mito dell'Evangelo eterno nella cultura europea'', Viella, 2000, p. 112)
*L'[[uomo]] non ha una sola e identica vita; ne ha molte giustapposte, ed è la sua miseria. (citato in [[Paul Auster]], ''The Book Of Illusions'' e in [[Alessandro Baricco]], ''I Barbari'', I Libri de la Repubblica, 2006)