Federico II di Prussia: differenze tra le versioni

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convenzioni
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== Citazioni di Federico II di Prussia ==
 
*Cacciate i [[pregiudizio|pregiudizi]] dalla porta, rientreranno dalla finestra. (dalla lettera a [[Voltaire]] del 19 marzo 1771)
*Con la presente il re proibisce a tutti gli ufficiali di cavalleria, pena l'infame destituzione, di lasciarsi mai attaccare dal nemico, perché sono i prussiani che devono sempre attaccare per primi.<ref name=mann/> <!--p. 17-->
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*Le battaglie hanno luogo per essere decisive! Attaccate, attaccate, attaccate sempre, dunque!<ref name=mann>Citato in Thomas Mann, ''Federico e la grande coalizione. Un saggio adatto al giorno e all'ora'', a cura di Nada Carli, Edizioni Studio Tesi, 1986.</ref> <!--p. 17-->
*Non siamo che poveri mortali! Il mondo giudica la nostra condotta non dai motivi, ma dal [[successo]]. Cosa ci resta da fare? Aver successo.<ref name=mann/> <!--p. 62-->
*Più si invecchia e più ci si convince che Sua sacra Maestà il [[Caso]] fa i tre quarti del lavoro in questo miserabile universo. (dalla lettera a [[Voltaire]] del 26 dicembre 1773)
*Quando Augusto {{NDR|Augusto II di Polonia}} beveva, tutta la Polonia era ubriaca. (da ''Épitre première à mon frère le prince de Prusse'', 56, citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Indice:Chi l'ha detto.djvu|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. 463)
:''Lorsque Auguste buvoit, la Pologne étoit ivre''.
*Se potessi supporre che la mia camicia o la mia pelle hanno sentore delle mie intenzioni, le strapperei.<ref name=mann/> <!--p. 18-->
*Sono poche le persone che [[pensiero|pensano]], però tutte vogliono giudicare. (da ''Lettere'')