Reggio Calabria: differenze tra le versioni

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*Ecco l'antica Reggio, le cui origini si perdono nella notte dei tempi! Ecco la Reggio della Magna Grecia, di cui ancora conservate le vestigia monumentali ed i preziosi cime­li nel vostro importante Museo Nazionale, che ora accoglie anche i due grandi bronzi di Riace.<br>La storia di Reggio corre lungo i filoni delle grandi civiltà classiche europee: la greca, la romana e la cristiana.<br>Nel toccare il suolo di questa Città, provo una viva emo­zione al considerare che qui approdò, quasi duemila anni fa, Paolo di Tarso, e che qui l'Apostolo delle Genti accese la pri­ma fiaccola della fede cristiana; da qui il Cristianesimo ha iniziato il suo cammino in terra Calabra, espandendosi in ogni direziono, sia verso la costa ionica sia verso la fascia tirrenica. È questo un primato che mi piace sottolineare e che è motivo di giusto orgoglio per la Chiesa e per la Città di Reggio Calabria.<br>Il vostro cristianesimo, ormai bimillenario, ha permeato le radici più profonde della vostra civiltà e della vostra cultura e vi ha dato la forza di far fronte con coraggio, e talvolta con eroismo, ai difficili momenti della vostra storia, durante le molteplici invasioni e dominazioni che la Calabria ha dovuto subire.<br>Ma soprattutto, il vostro animo temprato dalla fede ha tro­vato la forza di resistere alle calamità naturali; per due volte il terremoto, nel 1783 e più recentemente nel 1908, ha di­strutto la vostra Città, e per due volte l'avete ricostruita più grande e più bella...<br>Reggio! città che hai nelle tue radici la fede di Paolo, Reggio! che hai un cuore antico ma, sempre giovane e caldo, nel nome di Dio ti saluto e ti benedico! ([[Giovanni Paolo II]]) {{NDR|al suo arrivo a Reggio Calabria il 7 ottobre 1984}}
*I dintorni di Reggio sono in genere molto deliziosi e non si vedono che campagne coperte di gelsi, aranceti, limoneti, vigneti. La maggior parte della seta che si produce in Calabria si coltiva in questi luoghi; Reggio ne vende per ottantamila libbre all'anno. (Hermann von Riedesel – Reise durch Sicilien und Grossgriechenland, Zurigo 1771)
*Il più bel chilometro d'[[Italia]]. ([[Gabriele D'Annunzio]]) {{NDR|riferendosi al Lungomare di Reggio}}
*In quest'antica e illustre città di Reggio posta all'estrema punta d'Italia di rimpetto alla Sicilia, vide la sua luce la prima edizione ebraica della Bibbia nel mese di Adar dell'anno 5235 della creazione del mondo, vale a dire tra il febbraio e il marzo dell'era cristiana anno 1475.<br />Fu dessa il Commentario al Pentateuco di Rabbi Salomone Jarco impresso da un tale Abramo Garton figliuolo di Isacco, del quale niun'altra notizia mi è riuscito di raccogliere. E sebbene nell'istesso anno si fosse stampato in Pieve di Sacco, terra nel Padovano, il Rabbi Jacobi Ben Ascer Arba Jurim, ch'é la più antica delle altre edizioni ebraiche conosciute, pure dessa trovandosi impressa colla data del mese Jamuz, per quattro mesi posteriore devesi riputare. (Vito Capialbi – Memorie delle Tipografie Calabresi, 1835)
*Io canto Reggio, l'estrema città dell'Italia marina / che si abbevera sempre all'onda di Trinacria. (da una poesia elogiativa di [[Ibico]] di autore anonimo tratta dall'Antologia Palatina.)