J. Robert Oppenheimer: differenze tra le versioni

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*Sapevamo che il mondo non sarebbe stato più lo stesso. Alcuni risero, altri piansero, i più rimasero in silenzio. Mi ricordai del verso delle scritture Indù, il [[Bhagavadgītā|Baghavad-Gita]]. [[Vishnu]]<ref>In realtà non si tratta di Viṣṇu, ma di [[Krishna|Kṛṣṇa]], ottavo ''avatāra'' di Viṣṇu.</ref> tenta di convincere il Principe che dovrebbe compiere il suo dovere e per impressionarlo assume la sua forma dalle molteplici braccia e dice, "Adesso sono diventato Morte, il distruttore dei mondi."<ref>Cfr. con la citazione di Robert Jungk.</ref> Suppongo lo pensammo tutti, in un modo o nell'altro.
:''We knew the world would not be the same. A few people laughed, a few people cried. Most people were silent. I remembered the line from the Hindu scripture, the Bhagavad-Gita. Vishnu is trying to persuade the Prince that he should do his duty, and, to impress him, takes on his multi-armed form and says, 'Now I am become Death, the destroyer of worlds.' I suppose we all thought that, one way or another.''<ref>La frase fu pronunciata nel 1965, ricordando il primo test sulle armi nucleari, la cosiddetta ''Trinity operation'' del 16 luglio del 1945, nell'ambito del ''Manhattan Project'', di cui Oppenheimer era direttore scientifico. </ref> (citato in ''[http://www.englishclub.com/ref/esl/Quotes/Death/I_am_become_death_the_destroyer_of_worlds._2620.htm I am become death, the destroyer of worlds]'')
*Ci sono dei fanciulli che giocano per le strade, i quali potrebbero benissimo risolvere qualcuno dei problemi di fisica nucleare che mi pongo, proprio perché essi hanno delle forme di percezione che ormai io ho perso da tempo <ref>Riportata in ''Beaudot A.,La crèativité'', Bordas , Paris, 1973. Citato in Alessandro Antonietti, ''L'intuizione visiva'', Francoangeli, 1995, p. 13.</ref>
 
 
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