Laozi: differenze tra le versioni

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*''A guardarlo non lo vedi, | di nome è detto l'Incolore. | Ad ascoltarlo non lo odi, | di nome è detto l'Insonoro. | Ad afferrarlo non lo prendi, | di nome è detto l'Informe. | Questi tre non consentono di scrutarlo a fondo, | ma uniti insieme formano [[Monismo|l'Uno]]. | [...] | È la figura che non ha figura, | l'immagine che non ha materia: | è l'indistinto e l'indeterminato. | Ad andargli incontro non ne vedi l'inizio, | ad andargli appresso non ne vedi la fine. | Attieniti fermamente all'antico Tao | per guidare gli esseri di oggi | e potrai conoscere il principio antico. | È questa l'orditura del Tao.'' (XIV, Parinetto)
*''Mostrati semplice e mantienti grezzo, | abbi poco egoismo e scarse brame.'' (XIX, Parinetto)
*''Se ti pieghi ti conservi, | se ti curvi ti raddrizzi, | se t'incavi ti riempi, | se ti logori ti rinnovi, | se miri al poco ottieni | se miri al molto resti deluso. | Per questo il santo preserva l'Uno | e diviene modello al mondo. | Non da sé vede perciò è illuminato, | non da se s'approva perciò splende, | non da sé si gloria perciò ha merito, | non da sé s'esalta perciò a lungo dura. | Proprio perché non contende | nessuno al mondo può muovergli contesa. | Quel che dicevano gli antichi: | se ti pieghi ti conservi, | erano forse parole vuote? | In verità, integri tornavano.'' (XXII, Parinetto)
:Ciò che è spezzato [[divenire|diventerà]] intero.<br />Ciò che è curvo diventerà diritto.<br />Ciò che è vuoto diventerà pieno.<br />Ciò che è consumato diventerà nuovo. (22, Mancuso)
*''Chi sta sulla punta dei piedi non si tiene ritto, | chi sta a gambe larghe non cammina, | chi da sé vede non è illuminato, | chi da sé s'approva non splende, | chi da sé si gloria non ha merito, | chi da sé s'esalta non dura a lungo.'' (XXIV, Parinetto)
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:L'uno ha generato il due; il due ha generato il tre; il tre ha generato tutte le creature.<br />Tutte le creature portano lo yin sulle spalle e lo yang tra le braccia; il soffio vuoto ne fa una miscela armoniosa. (42, Mancuso)
*''[[Colpa]] non v'è più grande | che secondar le brame, | sventura non v'è più grande | che non saper accontentarsi, | difetto non v'è più grande | che bramar d'acquistare.'' (XLVI, Parinetto)
*''Chi si dedica allo studio ogni di' aggiunge, | chi pratica il Tao ogni di' toglie.'' (XLVIII, Parinetto)
*''Colui che sa, non parla; colui che parla non sa.'' (LVI, Parinetto)
*''Pratica il non agire.'' (LXIII, Parinetto)