Boris Becker: differenze tra le versioni

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* Non siamo mai stati amici, ma ho sempre rispettato [[Stefan Edberg|Stefan]]. Adesso lo affronto in esibizione una volta all' anno. È stato il mio avversario più forte: odiavo perderci, ma quando accadeva sapevo che era stato migliore di me.<ref name=wimbledon/>
* Non sono Mister Perfezione né ho mai desiderato esserlo. Non ho mai vissuto una vita "normale" secondo i canoni convenzionali: nemmeno un giorno in 37 anni. Mi sento speciale, nel bene e nel male. E so che, se non avessi la forza per reggerle, certe cose non mi succederebbero.<ref name=wimbledon/>
* {{NDR|Su Edberg}} Per lui è più facile, perchèperché può fare una cosa sola.<ref>Citato in Daniele Malafrina, ''[http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2009/12/16/271716-volta.shtml C'era una volta Stefan Edberg]'', ''Ubitennis.com'', 16 dicembre 2009.</ref>
* Rispetto molto tutti: [[Rafael Nadal|Nadal]], [[Roger Federer|Federer]], [[Andy Murray|Murray]]. Sono molto forti, ma in maniera simile. [[Novak Djokovic|Novak]] è uno che mischia: il gioco con la personalità.<ref>Citato in Alessandra Retico, ''[http://www.repubblica.it/rubriche/la-storia/2011/05/18/news/becker-16423960/index.html?ref=search Djokovic è diverso da tutti, ma il tennis resta solitudine]'', ''la Repubblica'', 18 maggio 2011.</ref>
* Quando sei giovane, sei in cerca della tua identità e vincere è un modo per esprimerti. Quando perdevo volevo morire. E poiché con la vittoria diventavo qualcuno, di conseguenza, nella sconfitta non ero nessuno.<ref>Citato in Piero Pardini, ''[http://www.ubitennis.com/2008/07/26/107326-citazioni_bordo_campo_giugno.shtml Citazioni a bordo campo]'', ''Ubitennis.com'', giugno 2008.</ref>