Percy Bysshe Shelley: differenze tra le versioni

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*I [[Poeta|poeti]] sono i legislatori misconosciuti del mondo. (citato in ''Corriere della sera'', 17 agosto 1992)
*L'inferno è una città che somiglia molto a [[Londra]], una città con tanta gente e tanto fumo. (citato in ''Focus'' n. 87, p. 144)
*''[[Napoli]]! Tu cuore di uomini che sempre ansima | nudo, sotto l’occhiol'occhio senza palpebre del Cielo! | Città elisia, che calmi con incantesimo | l’arial'aria ammutinata e il mare! Essi attorno a te sono attratti, | come sonno attorno all’amoreall'amore! | Metropoli di un Paradiso in rovine | da tempo perduto, di recente vinto, ma pure ancora solo a metà riconquistato.'' (da ''Ode a Napoli'', citato in Vincenzo Pepe, ''[http://www.lacropoli.it/articolo.php?nid=312 La baia di Napoli in alcuni campioni di poesia...]'', ''lacropoli.it'')
*Se il volto di [[George Gordon Byron|Byron]] era una maschera creata dalla personalità interiore del poeta che tradiva involontariamente i suoi sentimenti o li drammatizzava a tutto beneficio di un osservatore scelto, quello di Shelley era di una trasparenza che rivelava la sua vita interiore e le diverse peculiarità che dominavano il suo intelletto: la sua ingenuità, il suo facile entusiasmo, il suo ardore superficiale. Il suo singolare temperamento gli aveva donato un aspetto privo di età. Sfuggiva a ogni classificazione, cronologica o caratteriale che fosse. (citato in Peter Quennell, ''Byron in Italia'', Il Mulino, 1999)
*So di essere uno di quelli che gli uomini non amano; ma sono di quelli di cui si ricordano. (citato in [[Charles Baudelaire]], ''Lettre à Sainte-Beuve'')