Bartolomeo da San Concordio: differenze tra le versioni

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'''[[w:Bartolomeo da San Concordio|Bartolomeo da San Concordio]]''' (San Concordio, 1262 – 11 luglio 1347) è stato uno, scrittore e aforista italiano, frate domenicano, discendente dalla nobile famiglia de' Granchi.
 
=== ''Giunta agli Ammaestramenti degli Antichi'' (republicato 1662) ===
==Sourced==
=== ''Giunta agli Ammaestramenti degli Antichi'' (republicato 1662) ===
* Coll’ amico ogni cosa è maggiore e più dilettevole, e ogni male minore e meno annojoso.
** XIII.
 
* <!--"Lo" secondo altre fonti-->Il nobile cavallo coll’ ombra della verga si regge; e il malvagio appena si conduce cogli sproni. (CLXIII; citato in ''Harbottle's Dictionary of quotations French and Italian'', 1904, p. 318)
* L’amico lungamente si chiede, appena si trova e malagevolmente si guarda.
** XXII.
 
==Bibliografia==
* Lo certo amico si manifesta alladubbiosa cosa.
* Bartolomeo da San Concordio, ''Giunta agli Ammaestramenti degli Antichi'', republicato 1662
** XXIV.
 
==Altri progetti==
* L’anima dell’ uomo apprendendo si nutrisce, siccome il corpo per lo cibo.
{{interprogetto|w}}
** XXX.
 
* Principio d’ammendamento e conoscere lo fallo.
** XXXIX.
 
* Alia poverty poche cose fallano, ma all’ avarizia tutte.
** XLII.
 
* La lagrima della femina è condimento della sua malizia.
** CXI.
 
* Malvagio e il consilio che non si puo mutare.
** CXVIII.
 
* Il nobile cavallo coll’ ombra della verga si regge; e il malvagio appena si conduce cogli sproni.
** CLXIII.
** Translation reported in ''Harbottle's Dictionary of quotations French and Italian'' (1904), p. 318.
 
* Niuno dee essere in una medesima cosa avvocato e giudice.
** CLXV.
 
* Molti sono che temono l’infamia, e pochi la coscienza.
** CCXIII.
 
==Sourced==
{{wikipedia}}
 
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