Jean de La Bruyère: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Jean de La Bruyère.jpg|thumb|right|Jean de La Bruyère]]
'''Jean de La Bruyère''' (1645 – 1696), scrittore francese.
 
==Citazioni di Jean de La Bruyère==
*L'[[imbarazzo]] che si prova nello stare soli insieme, segna sia l'inizio che il declino dell'amore.<ref>Citato in Edoardo Giusti, Maria Frandina, ''Terapia della vergogna: I turbamenti dell'arrossire e dell'imbarazzo'', Sovera Edizioni, Roma, 2010, p. [http://books.google.it/books?id=zbeiOdSWHTwC&pg=PA92 92].</ref>
 
==''I caratteri''==
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*L'impossibilità in cui mi trovo di provare che Dio non esiste, mi fa scoprire la [[Problema dell'esistenza di Dio|sua esistenza]].
*L'inizio e il declino dell'amore li si avverte dall'impaccio che si scopre in noi nel trovarsi soli insieme.
*:L'[[imbarazzo]] che si prova nello stare soli insieme, segna sia l'inizio che il declino dell'amore.<ref>Citato in Edoardo Giusti, Maria Frandina, ''Terapia della vergogna: I turbamenti dell'arrossire e dell'imbarazzo'', Sovera Edizioni, Roma, 2010, p. [http://books.google.it/books?id=zbeiOdSWHTwC&pg=PA92 92].</ref>
*L'uomo è più fedele all'altrui [[segreto]] che al proprio: la donna invece custodisce meglio il proprio segreto che quello degli altri.
*La cosa più dura e più penosa è dare; che cosa costa aggiungere un sorriso?
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*Jean de La Bruyère, ''I caratteri'', traduzione di E. Timbaldi Abruzzese, Einaudi, Torino, 1981.
 
== Altri progetti==
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===Opere===
{{Pedia|I caratteri (La Bruyère)|''I caratteri''|(1688)}}
 
 
[[Categoria:Scrittori francesi|La Bruyère, Jean de]]