Jean de La Bruyère: differenze tra le versioni

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==''I caratteri''==
*Al mondo non ci sono che due modi di fare [[carriera]]; o grazie alla propria ingegnosità o grazie all'[[stupidità|imbecillità]] altrui.
*Alcuni in gioventù hanno imparato un certo mestiere, per esercitarne un altro, diversissimo, tutta la vita.
*Accade talvolta che una donna nasconda a un uomo tutta la [[passione]] che prova per lui, mentre lui, dal canto suo, finge per lei tutta la passione che non sente.
*Alle donne costa poco dire ciò che non sentono; costa ancor meno agli uomini dire ciò che sentono.
*[[Amore]] e [[amicizia]] si escludono a vicenda.
*Bigotto è colui che, sotto un Re ateo, sarebbe ateo.
*Ci sono occasioni nella vita in cui la verità e la semplicità sono il più abile maneggio.
*Coloro che, senza conoscerci abbastanza, pensano male di noi, non ci fanno torto; non attaccano noi, ma il fantasma creato dalla loro immaginazione.
*Crediamo un tale nostro zimbello: se finge di esserlo, chi lo è di più, lui o noi?
*Dobbiamo [[Risata|ridere]] prima di essere felici, per tema di morire senza avere riso.
*Due cose assolutamente opposte ci condizionano ugualmente: l'abitudine e la novità.
*È piacevole incontrare gli occhi di una persona a cui si è appena fatto un dono.
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*Gli uomini, per lo più, adoprano la miglior parte della loro vita a rendere l'altra miserabile. (I, 11, 102)
:''La plupart des hommes emploient la première partie de leur vie à rendre l'autre misérable''.
*Gloria e merito di alcuni è [[scrivere]] bene; e di altri non scrivere affatto.
*Ho visto desiderare di essere una fanciulla, e una bella fanciulla, dai tredici fino ai ventidue anni; e dopo questa età, di diventar uomo.
:''J'ai vu souhaiter d'être fille, et une belle fille, depuis treize ans jusques à vingt-deux, et après cet âge, de devenir un homme''.
*Il piacere della [[critica]] ci toglie quello di essere vivamente colpiti da cose bellissime.
*Il suocero ama il genero, ama la nuora; la [[suocera]] ama il genero, ma non ama certo la nuora. Tutto è reciproco.
*Il tempo, che rafforza le amicizie, affievolisce l'amore.
*In alcune persione si riscontra un'intelligenza media, che contribuisce a renderle sagge.
*In [[amicizia]] non si può andare lontano se non si è disposti a perdonarsi scambievolmente i piccoli difetti.
*In una cosa il mestiere della [[parola]] assomiglia a quello della guerra: v'è in esso maggior rischio che in altre cose, ma più rapida è la fortuna.
*L'amore che aumenta a poco a poco e per gradi assomiglia troppo all'amicizia per essere una passione violenta.
*L'amore incomincia dall'amore, e dalla più forte amicizia non si riuscirebbe a passare che a un debole amore.
*L'attitudine alla [[conversazione]] non consiste nel mostrarne molta quanto nel suscitarla negli altri.
*L'impossibilità in cui mi trovo di provare che Dio non esiste, mi fa scoprire la [[Problema dell'esistenza di Dio|sua esistenza]].
*L'inizio e il declino dell'amore li si avverte dall'impaccio che si scopre in noi nel trovarsi soli insieme.
*L'uomo è più fedele all'altrui [[segreto]] che al proprio: la donna invece custodisce meglio il proprio segreto che quello degli altri.
*La cosa più dura e più penosa è dare; che cosa costa aggiungere un sorriso?
*La falsa [[modestia]] è l'estremo raffinamento della vanità: [...] si tratta di menzogna.
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*La munificenza consiste meno nel dare molto che nel dare appropriatamente.
*La perfidia femminile ha questo di buono, che guarisce dalla gelosia.
*Le [[donna|donne]] sono estreme: o migliori o peggiori degli uomini. (53)
:''Les femmes sont extrêmes: elles sont meilleures ou pires que les hommes''.
*Lo schiavo ha un solo padrone; l'ambizioso ne ha tanti quante sono le persone utili alla sua fortuna.
*Lo sciocco non entra, non esce, non si siede, non si alza, non tace né si tiene ritto su due piedi allo stesso modo dell'uomo intelligente.
*Nella pura [[amicizia]] c'è un piacere che non possono provare quanti sono nati mediocri.
*Nulla costa meno alla passione del porsi al di sopra della ragione.
*Per far fortuna, soprattutto una grande fortuna, occorre una specie particolare di ingegno.
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*Ridere delle persone intelligenti è privilegio degli sciocchi.
*Se la [[povertà]] è la madre dei delitti, l'ingegno carente ne è il padre.
*Se la [[vita]] è miserabile, è faticoso sopportarla; se è fortunata, è orribile perderla. Una cosa vale l'altra.
*Soffrire per l'assenza di chi si ama è un bene in confronto a vivere con chi si odia.
*Spesso la [[critica]] non è scienza; è un mestiere, in cui occorre più salute che intelligenza, più fatica che capacità, più abitudine che genio.
*Tutto è [[tentazione]], per chi la teme.
*Tutto è stato detto, e si giunge troppo tardi, dopo più di settemila anni che gli uomini esistono e pensano.