Costituzione della Repubblica Italiana: differenze tra le versioni

legge fondamentale dello Stato italiano
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La Costituzione della Repubblica italiana è la legge fondamentale dello Stato italiano, approvata dall'Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947 e promulgata dal Capo provvisorio dello Stato il 27 dicembre 1947. È entrata in vigore il primo gennaio 1948.


Piero Calamandrei:

  • Dietro ogni articolo della Costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi che hanno dato la vita perchè la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa Carta. (da Discorso sulla Costituzione, Milano, 1955, disco Cetra CL 0449/33 giri)
  • Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì o giovani, col pensiero, perché li è nata la nostra Costituzione. (da Discorso agli studenti milanesi, 1955)
  • La Costituzione deve essere considerata, non come una legge morta, deve essere considerata, ed è, come un programma politico.


Don Luigi Sturzo:

  • La Costituzione è il fondamento della Repubblica. Se cade dal cuore del popolo, se non è rispettata dalle autorità politiche, se non è difesa dal governo e dal Parlamento, se è manomessa dai partiti verrà a mancare il terreno sodo sul quale sono fabbricate le nostre istituzioni e ancorate le nostre libertà (Discorso al Senato della Repubblica, 27 giugno 1957).


Oscar Luigi Scalfaro:

  • Io difendo la Costituzione, dico che dobbiamo stare insieme. Come durante la Resistenza. C'erano i comunisti, i liberali, i cattolici, i monarchici. Nessuna parentela fra loro. Il denominatore comune era la riconquista della libertà. Quando parlo, è vero, la gente alla fine si alza e applaude a lungo. Forse è il rispetto per la mia vecchiaia. Ma i giornali non ne parlano.
  • La Costituzione è di una chiarezza assoluta. Se in Parlamento c'è una maggioranza e questa maggioranza indica il nome di un premier, il Capo dello Stato non può che prenderne atto.