Jean-Claude Izzo: differenze tra le versioni

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*Mi rassicurava un po' sentir dire, finalmente, che la sicurezza non è un'ideologia. Solo la consapevolzza della realtà sociale.
*Chissà cosa mi aveva raccontato per ridurmi in un tale stato? Come poteva una donna introdursi con tanta faciltà nel cuore di un uomo, soltanto con sguardi e sorrisi? Era possibile accarezzare il cuore senza aver mai neppure sfiorato la pelle? Questo significa sedurre. Intrufolarsi nel cuore dell'altro, farlo vibrare, legarlo a sé.
 
==''Marinai Perduti''==
===[[Incipit]]===
Marsiglia quel mattino aveva colori del mare del Nord. Diamantis trangugiò in fretta un Nescafé nella sala comune deserta. Poi scese sul ponte fischiettando Besame mucho, il motivo che più spesso gli tornava in mente. Anche l'unico che sapesse fischiare. Tirò fuori una Camel da un pacchetto stropicciato, l'accese e si appoggiò al parapetto. A Diamantis quel tempo non spiaceva. Non quel giorno lì, per lo meno. Si era svegliato con un umore già impiastrato di grigio.
 
===Citazioni===
*Lentamente Melina gli fece dimentica re la paura e gli insegnò di nuovo l'amore. Era una donna forte, con i piedi per terra, realista. Volitiva. Ed era anche un amante meravigliosa. Lo amava. Si può amare una volta sola nella vita, diceva lei, tutto il resto sono aneddoti.
 
*Mentre finiva la birra al banco del Sammaritaine, aveva deciso di non andare da Mariette. C'era qualcosa che glielo impediva. Forse non era ancora pronto per andare a letto con una donna vera. Una donna che si aspettava qualcosa da un uomo, da lui. Qualcosa di diverso da una bella scopata. Mariette traboccava d'amore. Lui non poteva ricevere niente senza dare qualcosa in cambio. Amare era questo uno scambio fra due esseri.
 
*Non sapeva ancora cosa avrebbe potuto offrirle. A lei o a un'altra. Aveva solo ferite e ricordi, la solitudine, e il mare che lo assorbiva completamente. Mariette meritava qualcosa di meglio. E l'avrebbe trovato.
 
 
==Bibliografia==
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*Jean-Claude Izzo, ''Solea'', traduzione di B. Ferri, editore E/O, 2000. ISBN 9788876414695
*Jean-Claude Izzo, ''Vivere stanca'', traduzione di F. Doriguzzi, editore E/O, 2007. ISBN 9788876417726
*Jean-Claude Izzo, ''Marinai Perduti'', traduzione di F. Doriguzzi, editore E/O, 2011. ISBN 9788876417900
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