Śatapatha Brāhmaṇa: differenze tra le versioni
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*[…] perché l'[[altare]] (''vedi'') è femmina e il [[fuoco]] (''agni'') è maschio. E la donna giace avvolgendo l'uomo. Così avviene un coito fecondo. Per questa ragione egli rialza i due estremi dell'altare sui due lati del fuoco. (1, 2, 5, 15; citato in [[Roberto Calasso]], ''L'ardore'', Adelphi, 2010)
*È per mezzo del Sacrificio che gli [[Dèi|Dei]] giunsero fino al regno celeste. (I, 7, 3, 1; 2001)
*Una mattina portarono a Manu dell'acqua per le sue abluzioni, come anche oggi si porta dell'acqua per lavarsi le mani. Mentre si stava lavando, gli venne tra le mani un pesce.<br />[Il pesce] così gli parlò:<br />«Accudiscimi bene e io ti salverò!»<br />«Da che cosa mi salverai?» [domandò Manu.]<br />«Un'inondazione sommergerà tutti gli esseri viventi. Io ti salverò da essa!»<br />«Come posso aver buona cura di te?»<br />[Il pesce] disse:<br />«Fintantoché noi siamo piccoli c'è per noi un grande pericolo, poiché pesce mangia pesce. Tu mi devi
*Quando un uomo muore, lo pongono sulla pira; allora egli nasce dal fuoco e il fuoco brucia solo il suo corpo. Proprio come egli è nato da suo padre e sua madre, così, egli nasce dal fuoco. L'uomo che non offre l' ''agnihotra'', tuttavia, non passa affatto a nuova vita. Perciò è assolutamente necessario offrire l'''agnihotra''. (II, 2, 4, 8; 2001)
*Il crocevia è noto come il luogo da [[Shiva|lui]] preferito<ref>{{NDR|Il testo si riferisce a Rudra, divinità vedica corrispondente al successivo [[w:Shiva|Śiva]] induista.}}</ref>. (II, 6, 2, 7)<ref name=Dioniso>Citato in [[Alain Daniélou]], ''Śiva e Dioniso'', traduzione di Augusto Menzio, Ubaldini Editore, 1980.</ref>
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