Osamu Tezuka: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Osamu Tezuka==
*I [[Bambino|bambini]] affrontano problemi come la violenza, l'abuso, il suicidio ecc. che la medicina non può guarire. Si potrà mai aiutare psicologicamente questi bambini ed essergli di sostegno...? Anche quando si trovano in difficoltà, per principio non parlano con gli adulti, né si confidano sulle loro vere intenzioni. Tuttavia si aspettano dei messaggi seri dagli adulti. Io continuerò a mandargli messaggi attraverso i manga. I bambini evitano ciò che li forza o ciò che vuole imporre loro qualcosa. È per questo che continuerò a cercare quelle cose che i bambini vogliono leggere perché [...]<!--gli piacciono che--> ispirano il loro cuore.<ref>Dall'intervento alla ''XV conferenza nazionale sulla medicina scolastica e la sicurezza nelle scuole'', 1987; citato in AA.VV., ''Osamu Tezuka: Una biografia manga'', vol. 2, traduzione di Marta Fogato, Coconino press, Bologna, 2001, p. 79. ISBN 8888063072</ref>
*I nuovi lettori hanno mentalità, mode, sentimenti completamente diversi da quelli dei lettori precedenti. Dovrei forse disegnare fumetti seguendo i miei primi lettori nella loro crescita? O dovrei smettere di fare il fumettista?... Più o meno ogni tre anni un fumettista per bambini si trova alle strette. Anch'io, ogni tre anni, vivo una crisi. Quindi mi decido e mi rimetto all'opera per i miei nuovi lettori come se fossero i primi. ...È per questo che ho la certezza che i bei lavori che disegnerò riusciranno a rendere felici i lettori di tutti i tempi.<ref>Da ''Il mio diario manga'', 1966; citato in AA.VV., ''Osamu Tezuka: Una biografia manga'', vol. 3, traduzione di Marta Fogato, Coconino press, Bologna, 2001, p. 26. ISBN 8888063102</ref>
*La [[fantascienza]] e i manga avevano gli stessi lettori... La maggior parte degli scrittori di fantascienza poi aveva fatto qualche esperienza nel fumetto e alcuni ne erano stati addirittura assorbiti del tutto... Non riesco a capire bene perché chi ama la fantascienza ama anche i manga e viceversa. Sono due generi caratterizzati da una satira pungente e nel peggiore dei casi vengono definiti "stravaganti". ...Entrambi sono tesi verso il futuro e quindi contengono avventure romantiche rivolte ai giovani.<ref>Da ''Io fumettista''; citato in AA.VV., ''Osamu Tezuka: Una biografia manga'', vol. 3, traduzione di Marta Fogato, Coconino press, Bologna, 2001, p. 73. ISBN 8888063102</ref>
*Sono convinto che i [[Fumetto|fumetti]] non debbano solo far ridere. Per questo nelle mie storie trovate lacrime, rabbia, odio, dolore e finali non sempre lieti.<ref>Citato in Helen McCarthy, ''Osamu Tezuka: il dio del manga'', traduzione di Fabio Deotto, Edizioni BD, 2010, quarta di copertina.</ref>
*Tanto tempo fa, molti dei piccoli inferni che si svolgevano nei campi proprio vicino a casa mia mostravano la gioia del vivere, instancabilmente e nonostante tutto.<ref>Da ''Salviamo il pianeta di vetro''; citato in AA.VV., ''Osamu Tezuka: Una biografia manga'', vol. 1, traduzione di Marta Fogato, Coconino press, Bologna, 2000, p. 106. ISBN 888806303X</ref>