Michael Jordan: differenze tra le versioni

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*Nella mia vita ho sbagliato più di novemila tiri, ho perso quasi trecento partite, ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto.<ref group="fonte">Citato in Stefano Valenti, ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/04/27/jordan-il-presidente-peggiore-di-sempre.html Jordan, il presidente peggiore di sempre]'', ''la Repubblica'', 27 aprile 2012.</ref>
*{{NDR|Dopo il terzo ritiro}} Non credo di aver inibito i compagni: se un ragazzo ha delle qualità, le deve dimostrare. È un fatto di personalità. Mi sono arrabbiato spesso, perché gente di 20 anni dovrebbe avere più voglia di sacrificarsi di uno di 40. Non è così. Cercherò di costruire un gruppo di 12 uomini animati da questa passione. Quando Washington sarà davvero vincente, allora potrò dire di essermi ritirato.<ref group="fonte">Citato in Riccardo Romani, ''[http://archiviostorico.corriere.it/2003/aprile/16/Jordan_stavolta_vero_addio_anni_co_0_030416123.shtml Jordan, stavolta è un vero addio A 40 anni il Mito lascia il basket]'', ''Corriere della Sera'', 16 aprile 2003.</ref>
*Non importa quanta energia spendi per arrivare in fondo a una partita decisiva; quello che conta è ciò che ti rimane in corpo per vincerla.<ref>Citato in Riccardo Romani, ''[http://archiviostorico.corriere.it/2011/giugno/14/LeBron_James_predestinato_ospite_onore_co_9_110614097.shtml LeBron James, da predestinato a ospite d'onore nel club dei perdenti]'', ''Corriere della Sera'', 14 giugno 2011.</ref>
*{{NDR|Su [[Scottie Pippen]]}} Prima del mio ritiro, non aveva una vera consapevolezza della sua forza. È maturato con gli anni e, quando non c'ero più, è cresciuto ancora di più perché ha imparato quello che fino a quel momento gli avevo nascosto, la pressione della gente e della stampa verso chi può diventare una stella. Lavora ogni giorno al massimo, merita tutte le attenzioni e i soldi che ho io. È come un fratello minore per me, dividiamo il successo. Spesso gli faccio ombra, ma il nostro rapporto è speciale. In campo ci completiamo a vicenda senza neppure bisogno di parlare, non mi dimentico mai del suo talento. È stato un grande aiuto per il mio successo e non c'è qualcosa che non farei per lui.<ref group="fonte" name=parola/>
*Saper difendere è una chiave essenziale del mio gioco. Dopo una certa età non puoi far conto soltanto sulla tua prestanza, ma devi saperti gestire e usare il cervello specie sotto al tuo canestro.<ref group="fonte" name=ultimo/>