Wilhelm Röpke: differenze tra le versioni

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*L'[[economia]] di mercato è quel regime economico con il quale sta in piedi o crolla tutto il nostro sistema sociale e culturale. (da ''Civitas humana. I problemi fondamentali di una riforma sociale ed economica'' - Rizzoli, Milano, 1947, traduzione a cura di Ervino Pocar)
*L'azione decisiva [...] del [[cristianesimo]] sullo Stato e sulla società occidentale non è soltanto un caso di fortuna storica. La causa ultima e più profonda sta invece nella stessa dottrina cristiana che, contrariamente alla concezione sociale dell'antichità pagana, pone al centro il singolo individuo con la sua anima immortale desiderosa di raggiungere la salvezza. (da ''Civitas humana'')
 
==''La crisi del collettivismo''==
'''Copyright''': La Nuova Italia, Firenze, 1951, trad a cura di Carlo Antoni e Michele Piscione.
 
*È sicuro che il collettivismo non solo mantiene meno di quello che ha promesso, ma costituisce veramente una strada che porta ad un precipizio, alla negazione della libertà, alla discordia internazionale, alla paralisi e al disordine dell'economia.
*Tutti amiamo la libertà e i diritti civili sopra ogni altra cosa, ed il collettivismo ce li toglie. Tutti desideriamo la pacifica unificazione del mondo, ed il collettivismo stende filo spinato fra i popoli. Tutti aspiriamo ad una economia ordinata, produttiva e giusta, e il collettivismo ci regala disordine, miseria e ingiustizia.
 
==''Scritti liberali''==