Wilhelm Röpke: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
 
Nessun oggetto della modifica
Riga 3:
*L'[[economia]] di mercato è quel regime economico con il quale sta in piedi o crolla tutto il nostro sistema sociale e culturale. (da ''Civitas humana. I problemi fondamentali di una riforma sociale ed economica'' - Rizzoli, Milano, 1947, traduzione a cura di Ervino Pocar)
*L'azione decisiva [...] del [[cristianesimo]] sullo Stato e sulla società occidentale non è soltanto un caso di fortuna storica. La causa ultima e più profonda sta invece nella stessa dottrina cristiana che, contrariamente alla concezione sociale dell'antichità pagana, pone al centro il singolo individuo con la sua anima immortale desiderosa di raggiungere la salvezza. (da ''Civitas humana'')
 
==''Scritti liberali''==
'''Copyright''': Sansoni, Firenze, 1974, a cura di A. Frumento.
 
*Uno dei più pericolosi errori del nostro tempo è di credere che la [[libertà]] economica e la società che è basata su di essa non siano compatibili con le esigenze di un atteggiamento rigorosamente cristiano.
*L'esperienza di un paese dopo l'altro ha mostrato che il socialismo è la strada verso la povertà e verso il disordine economico e che l'economia di mercato è la via verso il benessere generale e l'equilibrio economico.
*L'argomento primo della mia opposizione al socialismo è pertanto che, ad onta di tutta la sua fraseologia liberale, dà troppo poco all'uomo, alla sua libertà e alla sua personalità, e troppo alla società.
*Il [[socialismo]], col suo entusiasmo per l'organizzazione, la centralizzazione, la irregimentazione e la sottomissione allo Stato, viene a servirsi di strumenti che non sono compatibili con la umana libertà e dignità.
*Il grande errore morale del socialismo consiste nella risoluta negazione che il desiderio dell'uomo di migliorare le condizioni sue e dei suoi e di prendersi la responsabilità e l'iniziativa di tale miglioramento appartenga all'ordine naturale delle cose almeno allo stesso titolo del desiderio di identificarsi con la comunità e di servire ai suoi fini.
*I critici dell'economia di mercato di parte cristiana dovrebbero rendersi conto, più di quanto non abbiano fatto per il passato, del serio pericolo di attardarsi troppo in un moralismo dei sentimenti e di dimenticare quanto sia difficile un'etica responsabile, dato che non basta il buon cuore: occorrono anche la mente lucida e le necessarie cognizioni.
 
[[Categoria:Economisti|Röpke]]