Induismo: differenze tra le versioni

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*Il valore principale dell'Induismo sta nell'effettiva convinzione che ''tutta'' la vita (non solo gli esseri umani, ma ogni creatura sensibile) sia una sola, ossia che tutta la vita derivi da un'unica sorgente universale, che la si chiami Allah, Dio o Parameshwara.
*L'induismo è ricerca senza fine della Verità. "La verità è Dio", e se oggi [la Verità] è diventata moribonda, inattiva, refrattaria alla crescita, è perché noi siamo stanchi; ma non appena la fatica sarà finita, l'Induismo scoppierà nel mondo con uno splendore forse prima mai conosciuto.
*[...] lL'Induismo non è una religione esclusiva. In esso c'è spazio per l'adorazione di tutti i profeti del mondo. Non è una religione missionaria nel senso comune del termine. Ha indubbiamente assorbito molte tribù tra le sue fila, ma lo ha fatto in modo evolutivo, impercettibile. L'Induismo dice a ognuno di adorare Dio secondo la propria fede, e in questo modo vive in pace con tutte le religioni.
*La mancanza di un credo ufficiale è la fortuna o la sfortuna dell'Induismo. [...]. Se mi chiedessero di definire il credo indù direi semplicemente: la ricerca della verità tramite mezzi non-violenti. Un uomo può non credere in Dio e continuare a considerarsi un Indù. L'Induismo è la ricerca incessante della verità e se oggi è divenuto morente, inoperoso, refrattario alla crescita, è perché siamo affaticati, ma non appena ci saremo ripresi l'Induismo irromperà dilagando in tutto il mondo con un'intensità forse sconosciuta. Perciò, naturalmente, l'Induismo è la più tollerante di tutte le religioni. Il suo credo è onnicomprensivo.