Lalla: differenze tra le versioni

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'''Lalleśvarī''', anche nota come '''Lalla''' o '''Lal Ded''' (1350 ca. – 1400 ca.), poetessa e mistica indiana.
 
*Con l'aiuto del praṇava <nowiki>[</nowiki>[[Oṃ]]], Lallā si è raccolta in sé unendosi alla Luce. Così ha scacciato la paura della [[morte]]. (76)<ref>Citato in [[Lilian Silburn]], ''La kuṇḍalinī o l'energia del profondo'', trad. di Francesco Sferra, Adelphi, 1997, p. 82.</ref>
*''Ho visto che io sono in ogni cosa, in ogni cosa L'ho visto splendere. | Ascolta bene, fermati ad ascoltare, e potrai vedere [[Shiva|Hara]]. | La dimora è completamente Sua: che sono io, Lalla? || Io, Lalla, placai l'amore nel fuoco dell'amore. | Prima della morte io morii completamente. | Libera dalla forma nella mia natura profonda, quante forme non ho dispiegato? | Scomparso l'io, io che farò?'' (135-136)<ref>Citato in [[André Padoux]], ''Tantra'', traduzione di Carmela Mastrangelo, a cura di Raffaele Torella, Einaudi, 2011, pp. 180-181; traduzione di M. Bruno.</ref>