Avatar (film 2009): differenze tra le versioni

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==Citazioni su ''Avatar''==
*Cominciamo col dire che Avatar, più che un film, è l'esperienza di un'innovazione. Solo che - e l'immenso successo di pubblico che il film ha già riscosso in tutto il mondo lo dimostra - si tratta di un'innovazione che non mette in crisi, non fa paura, non disorienta, ma al contrario rassicura, perché viene riconosciuta immediatamente come l'evoluzione di qualcosa che conosciamo bene. Del resto, queste sono le uniche innovazioni che possano godere fin da subito di grande consenso, essendo le altre - quelle rivoluzionarie, quelle di rottura - condannate a rimanere per molto tempo appannaggio delle élites. Ecco, Avatar appartiene indubbiamente alla prima categoria. ([[Sandro Veronese]])
*E però, pur suonando tutte note che abbiamo già sentito, Avatar rischia di cambiare il cinema per sempre, tanto da far pensare che dopo, come si dice in questi casi, «nulla sarà più lo stesso». È il mondo di riferimento, ecco, che è nuovo; è quella via di mezzo tra cartoni animati e star system, tra reale e virtuale, che fin qui eravamo stati capaci di concepire, ma che ancora non era stata concretizzata in un'opera cinematografica di queste proporzioni. È un trasloco, ecco, poderoso, costoso, che ci porta tutti un po' più in là. È l'inizio di qualcosa. ([[Sandro Veronese]])
*Il film contiene messaggi universali, è contro tutti i colonialismi, dall'impero romano alle conquiste spagnole, fino ai giorni nostri. Certo ''Avatar'' condanna gli eccessi nell' uso della forza, ma sono stato sempre attento a bilanciare il messaggio. E poi questo non è un film che ha la pretesa di insegnare, come ''Inconvenient Truth'': vuole trasmettere il suo messaggio attraverso le emozioni. Usa idee semplici. Qualcuno dice semplicistiche. Io rispondo: no, viscerali. ([[James Cameron]])