Jean-Claude Izzo: differenze tra le versioni

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'''Jean-Claude Izzo''' (1945 – 2000), scrittore francese.
 
==Citazioni di Jean-Claude Izzo==
*Di fronte al [[mare]] la felicità è un'idea semplice. (da ''Chourmo. Il cuore di Marsiglia'')
*Nella vita non dobbiamo accettare niente che sia contro la nostra felicità. (da ''Vivere stanca'')
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*Pensavo spesso al credo di Serge:"‎"Dove c'è rivolta, c'è rabbia. Dove c'è rabbia, c'è vita." Era bello.
*Ne dubitavo. Ma non potevo esserne sicuro. Avevo letto da qualche parte, probabilmente in un romanzo da due soldi, che "gli uomini sono guidati dalla parte cieca che è in loro". È così, e cosi andiamo avanti. Alla cieca. La scelta è solo un'illusione. L'inganno che la vita ti offre per rendere la pillola meno amara. Non è lo scegliere che determina le cose, ma la nostra disponibilità verso gli altri. (p. 329)
 
==''Il sole dei morenti''==
===[[Incipit]]===
L'inverno Titì se lo portava dentro. In quell'istante, gli sembrò perfino che il freddo fosse più pungente nel suo corpo che fuori, per strada. Forse per questo non batteva più i denti, aveva pensato. Ormai non era che un unico blocco di ghiaccio, come l'acqua nei canaletti lungo i marciapiedi.
 
===Citazioni===
*"...nella sua mente ( di Rico) fu un cielo azzurro. Un cielo da mistral. Pensò all'amore. A quello che era stato l'amore. Al piacere di amare. Alla tenerezza dei giorni. Alla delicatezza degli attimi. A tutto quello che voleva dire la felicità condivisa. a quella leggerezza sempre necessaria, indispensabile, delle parole, dei gesti, dei pensieri...".
*“Solo quando il mondo ti crolla addosso scopri l’orrore. Che nel mondo esiste l’orrore. Perché sei sbattuto in un’altra vita e incontri gente di cui non avevi nemmeno immaginato l’esistenza, né il dolore”.
*Si può odiare continuando ad amare.
*"Non ce la faccio più a chiedere l'elemosina. Mi dà il volta stomaco" "Sai, Rico: quando un uomo non ce la fa più chiede l'elemosina, una donna invece si vende. Pensaci bene: l'umiliazione che tu puoi provare non è niente di fronte a quello che devono sentire le donne. Farsi chiavare per vivere, noi non possiamo nemmeno immaginarci che inferno deve essere"
 
==''Solea''==
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*Mi rassicurava un po' sentir dire, finalmente, che la sicurezza non è un'ideologia. Solo la consapevolzza della realtà sociale.
*Chissà cosa mi aveva raccontato per ridurmi in un tale stato? Come poteva una donna introdursi con tanta faciltà nel cuore di un uomo, soltanto con sguardi e sorrisi? Era possibile accarezzare il cuore senza aver mai neppure sfiorato la pelle? Questo significa sedurre. Intrufolarsi nel cuore dell'altro, farlo vibrare, legarlo a sé.
 
==''Il sole dei morenti''==
===[[Incipit]]===
L'inverno Titì se lo portava dentro. In quell'istante, gli sembrò perfino che il freddo fosse più pungente nel suo corpo che fuori, per strada. Forse per questo non batteva più i denti, aveva pensato. Ormai non era che un unico blocco di ghiaccio, come l'acqua nei canaletti lungo i marciapiedi.
 
===Citazioni===
*"...nella sua mente ( di Rico) fu un cielo azzurro. Un cielo da mistral. Pensò all'amore. A quello che era stato l'amore. Al piacere di amare. Alla tenerezza dei giorni. Alla delicatezza degli attimi. A tutto quello che voleva dire la felicità condivisa. a quella leggerezza sempre necessaria, indispensabile, delle parole, dei gesti, dei pensieri...".
*“Solo quando il mondo ti crolla addosso scopri l’orrore. Che nel mondo esiste l’orrore. Perché sei sbattuto in un’altra vita e incontri gente di cui non avevi nemmeno immaginato l’esistenza, né il dolore”.
*Si può odiare continuando ad amare.
*"Non ce la faccio più a chiedere l'elemosina. Mi dà il volta stomaco" "Sai, Rico: quando un uomo non ce la fa più chiede l'elemosina, una donna invece si vende. Pensaci bene: l'umiliazione che tu puoi provare non è niente di fronte a quello che devono sentire le donne. Farsi chiavare per vivere, noi non possiamo nemmeno immaginarci che inferno deve essere"
 
==Bibliografia==
*Jean-Claude Izzo, ''Casino Totale'', traduzione di B. Ferri, editore E/O, 1999. ISBN 8876414010
*Jean-Claude Izzo, ''Chourmo. Il cuore di Marsiglia'', traduzione di B. Ferri, editore E/O, 2000. ISBN 9788876414190
*Jean-Claude Izzo, ''Il sole dei morenti'', traduzione di F. Doriguzzi, editore E/O, 2011. ISBN 9788876417801
*Jean-Claude Izzo, ''Solea'', traduzione di B. Ferri, editore E/O, 2000. ISBN 9788876414695
*Jean-Claude Izzo, ''Vivere stanca'', traduzione di F. Doriguzzi, editore E/O, 2007. ISBN 9788876417726
*Jean-Claude Izzo, ''Il sole dei morenti'', traduzione di F. Doriguzzi, editore E/O, 2011. ISBN 9788876417801
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